Insegnanti neoassunti a Fort Alamo

Una prima anticipazione della terza indagine della Fondazione Agnelli
sui docenti immessi in ruolo in 12 regioni

  dalla Fondazione Giovanni Agnelli, 23.11.2010

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Fondazione Agnelli_- Indagine Neoassunti_2010 - Anticipazione.

Di fronte alle difficoltà della professione (mantenere la disciplina, promuovere la motivazione ad apprendere, far raggiungere agli studenti soddisfacenti livelli di apprendimento, ecc.), i docenti immessi in ruolo nel 2009-2010 sembrano manifestare un'acuta sensazione di isolamento e il disagio di essere ostacolati nel loro lavoro educativo quotidiano da molteplici fattori. Gli insegnanti lamentano il disinteresse di soggetti che dovrebbero essere cointeressati alla formazione dei giovani, ma invece appaiono loro intenti a “remare contro”. A partire dalle stesse famiglie, con le quali il tradizionale patto educativo sembra logorato: queste ultime – così pensa la maggioranza degli intervistati - vengono progressivamente meno al loro ruolo educativo, attribuiscono scarso valore al successo scolastico e tendono più a proteggere i figli che a interessarsi realmente ai loro apprendimenti o all’andamento del processo formativo.

Sono questi alcuni dei risultati più interessanti che provengono dalla terza indagine della Fondazione Agnelli sui docenti neoassunti, anticipati oggi da un articolo del Corriere della Sera.

Grazie alla collaborazione dei relativi Uffici Scolastici Regionali, l’indagine si è svolta in 12 regioni (erano 8 nel 2009): Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna. Il campione comprende la quasi totalità dei neoassunti italiani: hanno risposto al questionario online 7.700 insegnanti, corrispondenti al 96% dei neoassunti 2010 (8.000 su tutto il territorio nazionale). Il documento di ricerca, che andrà a fare parte del prossimo Rapporto sulla scuola in Italia 2011 della Fondazione Agnelli, in uscita da Laterza nella prossima primavera, è stato redatto da Laura Gianferrari, dirigente dell’USR Emilia-Romagna, e da Stefano Molina, della Fondazione Agnelli.


Per saperne di più, scaricate la sintesi della ricerca e l’articolo del Corriere della Sera.