SCUOLA
Mondo cattolico in rivolta ASCA, 10.11.2010 (ASCA) - Roma, 10 nov - ''Non vorremmo che, nei due miliardi di euro che mancano, ci fossero anche i fondi promessi per la scuola paritaria''. Don Francesco Macri', presidente della Fidae, la Federazione istituti di attivitą educative, interviene alla trasmissione di Tv2000 ''Terzo Tempo'' e affronta la questione legata al maxiemendamento che il Governo sta definendo proprio in queste ore. Un intervento ancora piu' pressante perche' raccolto e rilanciato dall'emittente televisiva promossa dalla Cei. ''Il taglio di 253 milioni di euro previsto dalla Finanziaria - ha poi continuato don Macri' - ci penalizza enormemente e molte scuole devono combattere con difficolta' enormi. Il reintegro e' necessario, indispensabile, considerando peraltro che si tratta di stanziamenti comunque non sufficienti per sostenere le nostre attivitą''.
A fargli eco Maria Grazia Colombo, presidente dell'Agesc,
l'Associazione che riunisce i genitori di scuole cattoliche, che ha
ricordato che ''scuola paritaria e scuola statale non possono essere
viste in contrapposizione''. ''Sono entrambi fondamentali per il
buon andamento del sistema-Paese. Per questo - ha ha aggiunto la
rappresentante dell'Agesc - lo stato di mendicanza in cui siamo ogni
anno ridotti ci mortifica. Spero che il taglio venga, come promesso,
reintegrato ma dobbiamo incominciare a ragionare in termini
complessivi, guardando al bene dei nostri ragazzi''. A garntire
l'impegno del governo e' stata, invece, Valentina Aprea, Presidente
della Commissione Cultura, Scienze e Scuola della Camera. ''I fondi
saranno reintegrati - ha affermato - con la legge di sviluppo, il
decreto che ci accingiamo ad esaminare in questi giorni alla Camera,
prevediamo nuovi finanziamenti per le scuole paritarie. Certo, su
questo fronte, c'e' ancora molto da lavorare nel nostro Paese, sia
per un effettivo pluralismo che per una reale concreta libertą di
scelta per le famiglie''. |