In arrivo 120 milioni Restano i nodi dei pagamenti delle reggenze ItaliaOggi, 2.11.2010 Le scuole possono contare dal prossimo esercizio su un'assegnazione complessiva di 120 milioni di euro destinati a garantire le esigenze minime della didattica e dell'ordinaria gestione amministrativa, è l'impegno del ministero dell'istruzione. E si devono nominare i supplenti fin dal primo giorno di assenza del titolare. Il 27 ottobre scorso i vertici ministeriali, in occasione del terzo incontro del mese con le organizzazioni sindacali, ha anticipato le istruzioni per la compilazione del programma annuale 2011, bilancio preventivo, istruzioni che saranno diramate entro pochi giorni alle scuole e che, contenendo anche l'esatto importo della dotazione spettante a ciascuna istituzione scolastica, confermeranno la validità dei parametri di calcolo contenuti nel decreto ministeriale n. 21 del 2007. Il quale permette alle scuole, anche in assenza di tale comunicazione, di calcolare con semplici operazioni aritmetiche la propria dotazione finanziaria in relazione al numero delle unità di personale, di alunni e di sedi aggiuntive, distintamente per ciascuna tipologia di istituzione scolastica, e di rispettare così tutta la tempistica della sessione di bilancio, lo avevamo scritto qui il 12 ottobre scorso. Quanto al fondo dell'istituzione scolastica (Fis), definito ora con locuzione più impegnativa «miglioramento dell'offerta formativa» (Mof), il ministero ne ha già comunicato alle scuole l'effettiva consistenza, onorando l'impegno preso il 18 maggio scorso con l'accordo sindacale relativo a quest'anno scolastico 2010/2011. Per ogni istituzione scolastica, sono state predisposte due distinte comunicazioni: una riferita all'importo intero del fondo di quest'anno scolastico, l'altra solo alla parte di anno ricadente nel corrente esercizio finanziario 2010, i quattro dodicesimi. L'importo annuo costituisce l'elemento base per iniziare o concludere la contrattazione d'istituto sulle attività aggiuntive del personale scolastico ma non dovrà essere iscritto a bilancio, perché dal 1° gennaio prossimo la retribuzione di tali attività sarà liquidata dalle direzioni provinciali del tesoro e sarà attestata nel cedolino dello stipendio. Dal 1° gennaio 2011 i finanziamenti per il miglioramento dell'offerta formativa non affluiranno più alle scuole ma resteranno nelle casse del tesoro, che disporrà i pagamenti in conformità a ordini collettivi di pagamento emessi dalle scuole (art. 4-septies del d.l. n. 78/2010, convertito in legge n. 122/2010). Fino alla conclusione del corrente esercizio finanziario, i compensi saranno ancora liquidati dalle scuole e perciò i quattro dodicesimi dell'importo annuale del fondo, contenuto nella seconda comunicazione, potranno essere oggetto di accertamento nel bilancio di quest'esercizio. Ciascuno dei due importi potrà tuttavia variare a seguito dell'approvazione della legge di bilancio dello Stato per il 2011. Il nodo delle supplenze sembra risolto, perché nelle istruzioni che sta per diramare il ministero intende ribadire l'obbligo di garantire il diritto allo studio, anche attraverso la nomina di supplenti, per retribuire i quali i finanziamenti sono stati garantiti mediante assegnazioni continue. Si garantiscono, poi, fondi aggiuntivi rispetto a quelli assegnati in prima battuta a condizione che la spesa risulti regolarmente impegnata tramite i flussi gestionali. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto anche l'impegno, a quanto pare accolto dal ministero, di assicurare la nomina dei supplenti fin dal primo giorno di assenza del titolare, evitando così sdoppiamenti di classi, classi incustodite, alunni mandati a casa. Ancora irrisolta, infine, la questione della copertura delle indennità di funzioni superiori svolte da docenti e assistenti di segreteria e delle reggenze. |