Premi anche per le scuole?
Si decide su scatti e merito

da Tuttoscuola, 18.11.2010

Siamo arrivati all’ora X.

Questa mattina i sindacati verificano i contenuti del decreto interministeriale che dovrebbe assicurare scatti di anzianità e premialità per la professionalità dei docenti.

Cosa può succedere? Avanziamo un’ipotesi: recupero degli scatti di anzianità e, per una quota limitata, premi non solo per i docenti... Ma vediamo più in dettaglio.

Se un certo ottimismo di alcuni sindacati è fondato, potrebbe verificarsi, come ha precisato il sindacato Gilda, che la maggior parte dei risparmi del 30% venga utilizzato per assicurare scatti di anzianità, aggirando il vincolo previsto dall’articolo 9, comma 23, della legge 122/2010.

Gilda ha detto che “poiché per corrispondere gli scatti maturati nel 2010 sono sufficienti 320 milioni, ne avanzeranno 39 per il cosiddetto merito. I conti tornano anche per il prossimo anno, per il 2012 e per gli anni successivi: a fronte di un fabbisogno stimato per il 2011 pari a circa 600 milioni, è prevista una disponibilità di 664 milioni, mentre dal 2012 in poi i circa 900 milioni annui necessari per garantire il pagamento degli scatti di anzianità saranno coperti da 957 milioni di euro l’anno”.

Ci sarebbero, quindi, tenendo conto di quanto detto da Gilda, 160 milioni di euro (39+64+57) da riservare, da qui al 2012, al merito.

Potrebbe esserci una quota di queste risorse del merito da assegnare ai docenti con professionalità valutata (da definire i criteri) e una seconda quota, ad esempio, da riservare alle scuole meritevoli per efficienza ed efficacia riscontrate.

Questa ipotizzata quota per le scuole sarebbe la logica conseguenza di quanto la stessa legge 122 ha previsto circa la destinazione di parte dei risparmi del 30% per le scuole.

Tutta da verificare questa interessante ipotesi a fine mattinata.