Edilizia scolastica, completata l'anagrafe

E al via i lavori per 1.706 scuole degradate, disponibili da subito 358 mln

da Tuttoscuola, 12.11.2010

I ministeri dell'Istruzione e delle Infrastrutture hanno infatti concluso una prima tranche della verifica sullo stato dell'edilizia degli edifici scolastici in Italia e con 358 milioni stanziati dal governo e già 'sbloccati' possono partire i lavori per le situazioni più urgenti. Si tratta di scuole in tutta Italia, soprattutto al Sud.

E' stato il ministro Gelmini, insieme al sottosegretario Mario Mantovani, a presentare oggi a palazzo Chigi lo stato dell'arte dell'aggiornamento dell'anagrafe dell'edilizia scolastica. "Finalmente la banca dati è stata completata e contiene per la prima volta, oltre agli elementi strutturali, quelli non strutturali degli edifici", come lo stato di controsoffitti, tramezzature, rischio sismico, presenza di barriere architettoniche, presenza di amianto e certificazioni antincendio: "Tutte informazioni che come ha dimostrato la tragica vicenda di Rivoli (in cui era morto uno studente per il crollo di una contrsoffittatura, NdR) sono molto importanti", ha detto Gelmini.

Da gennaio 2009, sotto il coordinamento delle Regioni, 466 squadre tecniche hanno effettuato sopralluoghi negli edifici scolastici, verificando in particolare gli elementi non strutturali. Lo scorso aprile il Miur ha chiesto direttamente alle scuole le informazioni necessarie per velocizzare l'aggiornamento della banca dati.

Il sottosegretario Mario Mantovani ha quindi spiegato: "Siamo riusciti a monitorare quasi l'80% delle 45.000 scuole italiane e ora, entro giugno, con i fondi già disponibili i lavori possono essere cantierizzati".

Per l'edilizia scolastica il governo ha stanziato 1 mld di euro, "il triplo di quanto ha fatto l'esecutivo precedente" secondo il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini: 226 milioni sono andati alla ricostruzione delle scuole in Abruzzo colpite dal sisma; 358 mln serviranno per 1.706 interventi più urgenti; 426 i milioni del prossimo stanziamento. Inoltre, il ministero ha firmato con il dicastero dell'Ambiente un accordo da 20 milioni per migliorare l'efficienza energetica degli istituti. Quanto alla classifica regionale delle 1.706 ristrutturazioni che partono subito, al primo posto c'è la Sicilia (296 interventi urgenti e 36,3 milioni disponibili), seguita da Veneto (186 con 27,5 milioni). Puglia (181 con 25 milioni) e Lazio (154 con 35,5 milioni). In fondo alla classifica le Province autonome di Trento e Bolzano (0 interventi), la Valle d'Aosta (3) e il Friuli Venezia-Giulia (5).

Mettiamo a disposizione dei lettori l'AUDIO con cui il ministro Gelmini ricorda la divisione delle responsabilità sulla sicurezza tra Governo ed Enti Locali (Regioni, Province e Comuni).