Gelmini, volumi bilingue La Stampa, 9.3.2010
ROMA «Per quanto riguarda le risorse - ha aggiunto il ministro - è bene ricordare che in questo caso la competenza è degli enti locali». Nell’intervista il ministro ha ribadito che «il pericolo, specie nelle zone dove la presenza degli stranieri è più forte, è quello delle classi-ghetto, l’esatto opposto dell’inclusione». «Per questo motivo - ha aggiunto - abbiamo stabilito la graduale introduzione di un tetto del 30% per gli studenti non italiani nelle classi, dal prossimo anno scolastico». Mariastella Gelmini, sottolineando quindi che la lingua italiana è l’ostacolo principale per l’apprendimento, ha ricordato che sono stati messi in campo due progetti. «Il primo - ha detto - è il piano nazionale dell’insegnamento dell’italiano che prevede, per gli studenti stranieri di recente immigrazione delle scuole secondarie di primo e secondo grado, lo studio dell’italiano come seconda lingua; per quest’iniziativa sono stati stanziati circa 6 milioni di euro. Il secondo è un progetto di formazione dedicato esclusivamente ai dirigenti scolastici degli istituti con una presenza notevole di studenti stranieri». |