scuola

Partito countdown vacanze pasquali:
al via 29 marzo-punto

Primi a fermarsi in Alto Adige, Lazio, Liguria, Umbria e Veneto
I più veloci a rientrare, 6 aprile, alunni Alto Adige e Veneto

  ApCOM, 11.3.2010

Dovranno 'stringere i denti' per altre due settimane abbondanti gli 8 milioni e 900 mila alunni e gli 800mila insegnanti della scuola italiana: quest'anno, in occasione delle festività pasquali,i primi istituti a chiudere, lunedì 29 marzo, saranno quelli di Alto Adige, Lazio, Liguria, Umbria e Veneto; tutti gli altri si fermeranno invece a partire da giovedì primo aprile. La maggioranza delle aule rimarranno chiuse comunque per non più di una settimana. Negli istituti dove si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle giunte regionali e dei consigli le chiusure potrebbero essere però più lunghe.

Significativo, in questo senso, il caso del Piemonte, dove la campanella non suonerà, qualora fosse necessaria la 'coda' del ballottaggio, per ben 18 giorni consecutivi. In tutte le scuole-seggio piemontesi la sosta decisa da tempo dalla regione gestita dal governatore uscente Mercedes Bresso - dal 1° al 10 aprile - si allungherà come minimo di cinque giorni: quelli necessari, a partire da sabato 27 fino a mercoledì 31 marzo, per effettuare le elezioni (28 e 29 marzo). Nel caso fosse necessaria anche una seconda 'chiamata' dei cittadini alle urne (già fissate per domenica 11 e lunedì 12 aprile), le lezioni, sempre negli istituti sedi di seggio elettorale, riprenderebbero però non prima di mercoledì 14 (il 13 servirebbe per ripulire i locali). Andando così a costituire una pausa record di 18 giorni. Discorso analogo, con la possibilità però che studenti e genitori, tra un evento e l'altro, tornino in classe per qualche giorno, anche nelle altre 12 regioni italiane interessate dal rinnovo di giunte e consigli.

Elezioni e seggi elettorali a parte, quest'anno ad abbandonare per primi i banchi per godersi le vacanze di Pasqua, il 29 marzo, saranno gli studenti e i docenti che operano nell'Alto Adige, nel Lazio, nella Liguria, nell'Umbria e nel Veneto. In tutte le regioni rimanenti la sosta prenderà invece il via nel giorno nel giorno tradizionale, di giovedì, che nel 2010 cadrà di primo aprile.

Decisamente più scaglionato il rientro in classe: i più celeri, martedì 6, il giorno successivo alla pasquetta, saranno coloro che frequentano le scuole in Alto Adige e Veneto. Mentre in Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta la data del rientro è fissata per mercoledì 7. Il giorno dopo, giovedì 8 aprile, toccherà rientrare a coloro che seguono le lezioni in Abruzzo, Campania e Trentino. Gli ultimi a tornare, sempre però tenendo conto dei possibili slittamenti in alcuni istituti a causa delle elezioni regionali, saranno alunni ed insegnanti del Piemonte. A concludere invece prima degli altri l'anno scolastico (il 5 giugno 2010) saranno gli studenti di Calabria, Emilia Romagna e Trentino.

Nei giorni successivi, comunque al massimo entro il 12 giugno, i banchi si svuoteranno anche in tutte le altre regioni. Poi sarà la volta degli esami conclusivi di Stato, di cui sono note già date delle prove nazionali: il 17 giugno si svolgerà quella standardizzata, preparata dall'Invalsi, di italiano e matematica riguardante gli alunni della terza media; il 22 giugno si procederà invece all'avvio della maturità con la tradizionale prova scritta di italiano, cui seguirà, il giorno dopo, quella d'indirizzo.