Dall'Unione degli Studenti da Tuttoscuola, 9.3.2010 Se l'accoglienza delle associazioni dei genitori alla proposta Aprea (cfr. nell'articolo Aprea a Tuttoscuola: ''Pure gli studenti potranno valutare i docenti'') è generalmente positiva, pur con dei "distinguo", la prima dichiarazione rilasciata da un'associazione studentesca a Tuttoscuola è di preoccupazione. In particolare, Stefano Vitale, del coordinamento nazionale dell'Unione degli studenti, spiega così la posizione del proprio movimento: "Siamo preoccupati dalle dichiarazioni dell'on Aprea, ci sembra che dietro la questione della valutazione dei docenti si nasconda un ben più ampio disegno di ristrutturazione della governance scolastica (come si evince dal PdL Aprea) con cui lo Stato abdica alla propria funzione, lasciando la più totale autonomia alle scuole di trovare fondi e gestirli come meglio credono. Ciò non può che portare a differenze forti tra le scuole e tra le regioni del nostro paese, senza che questa deriva sia arginata da idonei strumenti di perequazione". Vitale conclude, non credendo alla promessa dell'Aprea circa una maggiore presenza degli studenti nella comunità scolastica: "Da sempre chiediamo strumenti di valutazione e autovalutazione del lavoro dei docenti, purché questa valutazione rispetti la libertà di insegnamento e sia tesa alla valorizzazione delle buone pratiche. Anche gli studenti devono essere inseriti in questo processo, ma il loro coinvolgimento non può limitarsi a questo. Gli studenti devono essere reali soggetti attivi della comunità scolastica, non meri fruitori di un servizio. Ci sembra che il disegno dell'Aprea, eliminando i consigli di istituto e mirando alla creazione di Consigli di Amministrazione dove la presenza degli studenti non è sicuramente rilevante, abbia tutt'altro disegno in mente". |