I vescovi a sostegno
delle scuole paritarie

da Tuttoscuola, 21.3.2010

Il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana Avvenire torna alla carica sulla questione dei fondi destinati alla scuola pubblica paritaria, lamentando che essi ammontino a "meno dell'1% della spesa per la scuola statale".

Il direttore del giornale, Marco Tarquinio, rispondendo alle lettere di due sacerdoti relative alle difficoltà economiche delle scuole paritarie, parla di "flagrante inadempienza dello Stato nei confronti della scuola paritaria", che ne sta "minando le fondamenta".

"Eppure questa presenza, privata nella gestione, ma pubblica nell'esercizio - continua il direttore del quotidiano della CEI - consente allo Stato risparmi enormi (l'aggettivo non è esagerato, perché si tratta di miliardi di euro, come abbiamo tante volte documentato). Per questo la cifra che dal bilancio statale oggi giunge alle scuole paritarie - meno dell'1% di quanto investito nell'istruzione statale - peraltro sempre con enorme ritardo e incerta fino all'ultimo, è più motivo di indignazione che di riconoscenza".

Tarquinio si dice convinto del fatto che "il ministro Gelmini intenda davvero e positivamente 'fare di più' nell'applicazione della legge e nel rispetto del principio paritario che ne discende". Ma forse sottovaluta la questione dei limiti posti dalla legge 62/2000 e dalla stessa Costituzione (il noto, ancorché discusso "senza oneri per lo Stato") al finanziamento delle scuole non statali, anche se paritarie. Per essere davvero risolta, la questione dovrebbe essere riconsidertata globalmente, negli aspetti sia legislativi che costituzionali.