Il sistema scolastico in Italia: dall'Istat, marzo 2010 «L'ordinamento scolastico attualmente in vigore in Italia suddivide il sistema dell'istruzione nei seguenti livelli: educazione prescolastica (ex-scuola materna), istruzione primaria (ex scuola elementare), secondaria di primo grado (ex-scuola media) e di secondo grado (ex scuola secondaria superiore). Il sistema sta vivendo un periodo di profondi cambiamenti dovuti alla graduale attuazione della legge delega n. 53/2003 che riforma il “sistema istruzione” italiano. Dopo le prime sperimentazioni cominciate nell’a.s. 2002/03, negli anni successivi prende avvio la riforma nei segmenti della scuola dell'infanzia (triennale) e del primo ciclo di istruzione che comprende la scuola primaria (quinquennale) e scuola secondaria di primo grado (triennale). Le innovazioni introdotte dal primo decreto attuativo della riforma (D.L. n. 59/2004)riguardano l’ampliamento della fascia d'etą per l’accesso alla scuola dell'infanzia e alla scuola primaria, l’abolizione dell’esame di licenza elementare al termine della quinta classe della scuola primaria, sostituito da una valutazione finale dell’alunno che se positiva ne consente il passaggio alla scuola secondaria di primo grado, e l’istituzione di un esame di stato, ex esame di licenza media, a conclusione del primo ciclo di istruzione. Dal punto di vista della rimodulazione delle attivitą didattiche, si segnala l'insegnamento obbligatorio della lingua inglese sin dalla prima classe della scuola primaria. L’avvio della riforma del secondo ciclo di istruzione (scuola secondaria di secondo grado), definito con il decreto legislativo n. 226/2005, č stato prorogato all’a.s. 2008/09. Il secondo ciclo d’istruzione vigente prevede corsi di tre, quattro e cinque anni. I corsi quinquennali (licei, istituti tecnici e professionali, istituti d’arte) si concludono con un esame per il conseguimento del diploma conclusivo di Stato, che consente l'ammissione agli studi universitari in ogni facoltą. I diplomi conseguiti al termine dei corsi quadriennali dei licei artistici consentono solo l’accesso alla facoltą di architettura o all’Accademia di belle arti; per l’accesso alle altre facoltą universitarie é richiesta la frequenza di un corso integrativo di un anno. Gli istituti professionali e quelli d'arte, accanto ai corsi di cinque anni, prevedono anche un ciclo di studi di durata inferiore, generalmente di tre anni, al termine del quale viene rilasciato, rispettivamente, un diploma di qualifica professionale o di maestro d'arte. La riforma degli esami di stato č attualmente all’esame del Parlamento. Le principali novitą consistono nell’introduzione di uno scrutinio per l’ammissione all’esame e nel ritorno delle commissioni “miste”, composte sia da membri interni sia da esterni. Ancora in via di definizione č l’applicazione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e sull’alternanza scuola-lavoro, istituiti dalla legge n.53/2003 e definiti dai D.L n. 76/2005 e n. 77/2005.»
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