SCUOLA

Guarnieri (Age), 5 in condotta non sia
"una cornice senza quadro".

  SIR, 3.3.2010

“Le insufficienze in condotta” esprimono “la situazione di una scuola che talora arranca impotente e sola, in particolare nell'incontro con preadolescenti e adolescenti”, ed esprimono “domande degli studenti, demotivati, forse frastornati da un dibattito pubblico” che “delegittima continuamente le istituzioni educative” offrendo come modelli “vincenti” il successo “ad ogni costo, la superficialità, la prepotenza”.

È quanto afferma Davide Guarneri, presidente nazionale dell’Associazione italiana genitori (Age), commentando la pioggia di 5 in condotta degli studenti italiani negli scrutini di metà anno: 46.490 per gli studenti in prima superiore e 6.187 in terza media. “Alla fotografia dei dati” secondo il presidente Age, non può che seguire la domanda “perché?”, cui deve seguire l'altra: “come trasformare i 5 in 10? come promuovere il bene, la cittadinanza, l'impegno?”. “Il voto di condotta – osserva - rischia di essere una cornice senza quadro, in assenza di contenuti, di proposte di qualità”. “Voto di condotta – conclude -, patti di corresponsabilità educativa, educazione alla legalità e alla cittadinanza sono occasioni da non sprecare, da valorizzare insieme ai soli soggetti protagonisti della scuola: gli insegnanti, i genitori, gli studenti stessi”.