Sta facendo il giro dei giornali la notizia, per la verità di circa due settimane fa, delle due differenti gite scolastiche degli studenti dell'istituto professionale a indirizzo sociale, turistico e commerciale "Flora" di Pordenone, una per Londra e l'altra per Monaco di Baviera.

La settimana-studio a Londra aveva un prezzo di 600 euro mentre i cinque giorni a Monaco di Baviera, nello stesso periodo, costava 280 euro.

Tutto bene per gli studenti a Londra, che a St James Park hanno incontrato persino Camilla e Carlo d'Inghilterra, che si sono lasciati fotografare con loro. Molto peggio per alcune studentesse a Monaco, che, appena tornate in Italia, ragazze hanno iniziato a grattarsi il dorso delle mani, arrossato per colpa di un'irritazione cutanea dovuta ai pidocchi. Nulla di grave, un fastidio curabile con una semplice crema al cortisone, ma che si sarebbe potuto evitare alloggiando in un albergo più pulito, ma forse troppo caro per le famiglie di alcuni studenti.

L'evento ha fatto sì che la presunta discriminazione tra studenti ricchi e studenti poveri fosse portata al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ad opera del consigliere Roberto Antonaz (Prc), che ha espresso "sconcerto e indignazione" per la vicenda.

L'interpretazione di una gita con differenze di classe è stata nettamente rifiutata dal vicepreside dell'istituto Giovanni Dalla Torre: "Non c'è stata nessuna divisione per censo. I due viaggi avevano obiettivi diversi ed erano aperti a tutti, a prescindere dalle condizioni economiche della famiglia di appartenenza. Quello di Londra è un viaggio-studio, un gemellaggio con una scuola inglese finalizzato ad approfondire la lingua, mentre il viaggio a Monaco, è la classica gita di istruzione che si fa tutti gli anni. Sono due attività distinte e parallele".