I nuovi programmi, a differenza dei licei, non sono pronti

Tecnici, figli di un dio minore

Il 26 marzo prossimo scade il termine per le iscrizioni:
i genitori devono decidere al buio

Alessandra Ricciardi da ItaliaOggi, 23.3.2010

Anche questa volta ultimi. Gli studenti di terza media che il prossimo anno si iscriveranno agli istituti tecnici riformati (c'è tempo fino a venerdì prossimo 26 marzo), stesso discorso vale per i professionali, e gli insegnanti che lavorano in questo stesso livello di istruzione, e che devono fare la scelta dei nuovi libri di testo da far adottare, navigano al buio.

A differenza di quanto succede nei licei, per loro di programmi neanche a parlarne. Le indicazioni nazionali che delineano i nuovi saperi della scuola superiore targata Gelmini, e pubblicati dalla scorsa settimana sul sito dell'Indire, valgono infatti solo per i percorsi liceali. Si tratta di indicazioni importanti, perché definiscono il nucleo di saperi e la loro scansione temporale da cui scaturiranno le conoscenze fondamentali che gli studenti dovranno possedere al termine del percorso di studi. Eppure la commissione preposta alla definizione dei programmi per i tecnici aveva iniziato il suo lavoro prima di quella che poi si è insediata sui licei. Ma pare, raccontano fonti vicine al ministero, che a intralciare il cammino della commissione sia sta un cambio in corso d'opera dell'impostazione. Che ha costretto a rifare dall'inizio il lavoro di semplificazione e razionalizzazione delle discipline, per renderlo più simile alla logica che presiede all'impostazione dei programmi dei licei: un profilo generale che comprende una descrizione delle competenze chiave e prosegue con la descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento, articolati per nuclei disciplinari relativi ai due bienni e al quinto anno.

E gli istituti partono svantaggiati nella mole di lavoro: molte di più le discipline, soprattutto quelle inerenti ai laboratori, ovvero quelle professionalizzanti. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, i programmi dei tecnici non saranno pronti prima di un paio di settimane. Anche per loro dovrebbe essere previsto un periodo di consultazione con insegnanti, genitori e studenti, così come per i licei, e sempre sul sito dell'Indire. Dove per fino a ieri l'apposita sezione per le indicazioni liceali non era ancora attiva. Insomma, i programmi portano un po' di ritardo. Ma presso il ministero sono tranquilli: firmati dal presidente della repubblica i regolamenti sulle nuove superiori, ora si attende solo il parere della Corte dei conti perché la riforma sia ufficialmente definita e possa partire con le carte in regola dal prossimo settembre. I programmi, a questo punto, diventano secondari. Anche perché, grazie all'autonomia didattica dei docenti, non c'è bisogno di essere per niente prescrittivi.