La Gelmini, i cinque in condotta
ed i conti che non convincono

 dal blog de La Stampa Minima Moralia, 2.3.2010

"Scuola, pioggia di cinque in condotta", così titola La Stampa di oggi, riportando i dati resi noti dal Miur sull'80% delle scuole, che con una informativa conferma la «linea più severa e rigorosa attuata già dall’anno scolastico precedente in sede scrutinante, soprattutto nelle superiori» e, a voce del ministro Maria Stella Gelmini, commenta: «Anche il comportamento è importante nella valutazione complessiva dei ragazzi, perchè gli studenti sono titolari di diritti ma anche di doveri come il rispetto delle Istituzioni scolastiche e dei compagni».

Un giro di vite, come annunciato, per il bene dei giovani e del Paese?

Secondo i dati del Miur, relativi all'80% delle scuole, pubblicati da La Stampa, sono solo 46mila gli insufficienti in condotta alle superiori su 2,7 milioni di allievi, ovvero l' 2% degli alunni, praticamente uno ogni 2,2 classi circa (circa 130.000 in totale).

Alle scuole medie (nell'80% per l'esattezza), i ragazzini con "5 in condotta" sono 17mila su oltre 1,6 milioni di iscritti, l'1% del totale degli iscritti, mediamente uno ogni 3,8 classi (circa 80.000 in totale).

Facendo ricorso alla vostra esperienza di genitori e parenti, vicini di casa e commercianti, educatori e pediatri, ditemi un po' voi se, alle medie, i ragazzini che bisognano di un "buon richiamo alle regole" siano solo uno su cento ...

E, visto che ci siamo, vi sembra possibile che alle superiori, che ospitano, ad esempio, 600 ragazzi, i "teppisti" siano solo dodici, ovvero il 2%, con tutto quello che si vede su Youtube?