La protesta
Piramide di carta igienica
Manifestazione di genitori e alunni alle
elementari. M.V. Il Corriere del Veneto, 26.3.2010 MOGLIANO—Una piramide di rotoli di carta igienica, per protestare contro una scuola che «va a rotoli». I genitori e i bambini delle scuole elementari di Mogliano Veneto hanno dato vita, ieri mattina, a una protesta contro i tagli alla scuola pubblica, aderendo alla campagna nazionale «La scuola va a rotoli». Sveglia anticipata di qualche minuto per mamme, papà e bambini che, oltre all’immancabile zainetto, si sono presentati davanti ai cancelli muniti di un rotolo di carta igienica: «È un modo civile di esprimere il nostro dissenso contro i tagli», spiega Francesco Valotto, portavoce del comitato promotore. «In questo contesto abbiamo dovuto aspettare quasi due anni per avere i nuovi bagni in un plesso scolastico, senza dimenticare i fondi sempre più esigui per le supplenze e per le pulizie. Tagli pesanti agli insegnanti per il recupero e al sostegno degli studenti in difficoltà ». La protesta, a livello nazionale, è sbarcata anche su Facebook, con una pagina speciale dedicata, che può già contare su più di tremila membri fra genitori e nonni. Al suono della campanella, però, a Mogliano i bambini si sono fiondati nelle classi, richiamati all’attenzione dalle proprie maestre, che hanno sollecitato i genitori a far entrare i propri figli, dopo l’arrivo di alcune circolari da parte dei dirigenti scolastici. «Il tono è stato un po’ intimidatorio, ma è comprensibile che facciano il loro mestiere: certo che cinque minuti di ritardo non avrebbero cambiato le cose». Infatti, è stata sparuta la presenza e l’adesione dei genitori alla manifestazione, dovuta soprattutto a motivi tempistici: «Tanti devono arrivare al lavoro entro le otto e mezza e sarebbe stato difficile prolungare oltre la presenza davanti a scuola». In compenso dinanzi ai vari plessi scolastici sono rimaste per tutta la mattinata queste piramidi di carta igienica, che gli stessi genitori hanno provveduto a sistemare al momento dell’uscita dei bambini: «I rotoli li regaleremo alla scuola, in modo che possa usarli», conclude Valotto. |