8 marzo/1: da Tuttoscuola, 8.3.2010 Dieci anni fa le donne nella scuola statale italiana le insegnanti donne di ruolo erano quasi il 78%, senza considerare quelle della scuola dell'infanzia che già allora sfioravano il 100%. Vent'anni fa le insegnanti (esclusa quelle dell'infanzia) erano il 72,7%, cioè 5 punti in percentuale in meno. I dirigenti scolastici (allora si chiamavano ancora presidi o direttori didattici) erano poco più del 37% (negli istituti superiori erano quasi il 21%). La femminilizzazione è andata via via crescendo in tutti i settori scolastici. Nella scuola primaria le donne sono passate dal 94,5% del 98-99 al 96% del 2008-09 con un incremento di 1,5 punto in percentuale. Anche negli istituti superiori l'incremento della femminilizzazione è stato di 1,5, passando dal 60,8% al 62,3%. Il settore scolastico dove le prof sono decisamente aumentate di numero è quello della scuola secondaria di I grado che ha fatto registrare un incremento di ben 4,3 punti in percentuale, passando dal 73,4% al 77,8%. La femminilizzazione ha coinvolto anche la dirigenza scolastica: negli istituti superiori l'incremento in un decennio è stato di 9 punti in percentuale (dal 20,9% al 29,8%); nel settore del 1° ciclo le dirigenti donne che complessivamente erano circa il 45% nel 98-99 (più direttrici didattiche che presidi) l'anno scorso sono state il 55,3% del totale. Nei settori amministrativi le donne sono ormai due terzi di tutto il personale. Se si considera che tra i docenti precari le donne sono in percentuale molto elevata, il futuro della scuola italiana sarà sempre più in rosa. |