Quella Sentenza dovrà
essere applicata da tutti i TAR

Si tratta della Sentenza n. 80 del 26 febbraio scorso, pronunciata dalla Corte Costituzionale, di cui ci eravamo già ampiamente occupati, ritenendola un vero e proprio punto fermo sul rispetto del diritto all'istruzione delle persone con disabilità. Il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, essa varrà come legge e dovrà essere applicata da tutti i Tribunali Amministrativi Regionali, compreso quello della Basilicata, del quale nei giorni scorsi due genitori avevano segnalato in Superando un provvedimento contrario al ripristino delle ore di sostegno assegnate

di Salvatore Nocera* da Superando 22.3.2010

Qualche giorno fa, raccontando la loro vicenda di genitori di un'alunna con disabilità che si erano visti bocciare dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Basilicata il loro ricorso contro un drastico taglio delle ore di sostegno, Aurora e Tommaso Bellanova avevano scritto nel nostro sito: «Nel mese di gennaio scorso, il TAR della Basilicata si è pronunciato sul nostro ricorso, rigettando la richiesta di ripristino delle ore perse. Le nostre motivazioni sono state liquidate con poche righe nelle quali - con assoluta sufficienza - si specifica che le attuali ore di sostegno garantiscono l'assistenza di un insegnante alla bambina. Il 1° febbraio successivo, poi, il Consiglio di Stato ha accolto l'appello di una famiglia lucana su un ricorso simile al nostro che il TAR della Basilicata aveva rigettato. Inoltre, la Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 80, depositata il 26 febbraio scorso, ha dichiarato illegittimi i commi 413 e 414 dell'articolo 2 della citata Legge 244/07, ripristinando di fatto lo stato precedente alla Finanziaria per il 2008» (il testo integrale è disponibile cliccando qui, N.d.R.].
Sulla questione riceviamo oggi, e ben volentieri pubblichiamo, la seguente nota di Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), che ribadisce un concetto già espresso su queste pagine, ovvero che una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l'importante Sentenza n. 80/10 della Corte Costituzionale varrà come legge e dovrà essere applicata da tutti i Tribunali Amministrativi Regionali.
Rispetto a quella stessa Sentenza - che riteniamo abbia realmente segnato un punto fermo sul rispetto del diritto all'istruzione delle persone con disabilità - suggeriamo la lettura degli approfondimenti da noi recentemente pubblicati, a cura di Francesco Marcellino e dello stesso Salvatore Nocera (li si legga cliccando qui e qui).


A proposito del caso della Basilicata, denunciato in Superando da Aurora e Tommaso Bellanova, mi permetto interferire come segue.

Dal momento che i genitori hanno saputo che in un caso analogo il Consiglio di Stato aveva sospeso l'Ordinanza del TAR della Basilicata che negava le ore aggiuntive di sostegno, ritengo che essi avrebbero dovuto interporre appello in Consiglio di Stato, sicuri, a quel punto, di ottenere una risposta positiva. Ora, però, i termini per quell'appello sono scaduti.

Quanto poi alla Sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2010, essa non è stata ancora pubblicata e solo dal giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale varrà come legge e dovrà quindi essere applicata da tutti i TAR, compreso quello della Basilicata.

Appena ciò avverrà - ovvero la pubblicazione della citata Sentenza in Gazzetta Ufficiale - i genitori potranno ripresentare l'istanza sospensiva e, con motivo aggiunto, chiedere anche il risarcimento dei danni non patrimoniali.

 

*   Vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap). Responsabile del Settore Legale dell'Osservatorio Scolastico dell'AIPD (Associazione Italiana Persone Down). Il presente testo riprende, con alcuni riadattamenti, una scheda già pubblicata nel sito dell'AIPD, per gentile concessione.