IL Liceo Garibaldi di Palermo, delibera di non compiere alcun atto applicativo della riforma Gelmini fino a quando non sia LEGGE

Pasquale Almirante, AetnaNet 10.3.2010

Per tali  motivi il Collegio delibera

•    di non compiere alcun atto applicativo di tali provvedimenti fino a quando essi non siano LEGGE

•    di invitare il comune di Palermo, la Provincia di Palermo e la Regione Sicilia a presentare ricorso contro l’invasione delle competenze in materia di programmazione territoriale dell’offerta formativa.

•    Ad inviare tale delibera agli altri istituti siciliani, al Dirigente dell’USR, al Presidente della Provincia e della Regione, nonché agli organi di stampa.

 

Redazione

IL Collegio dei Docenti del Liceo Garibaldi  di Palermo,
ritiene grave che il Ministero inviti le scuole superiori a dare avvio al riordino
senza che

•    sia concluso l’iter legislativo, l.133/08
•    i regolamenti abbiano il visto della Corte dei Conti
•    i regolamenti abbiano la firma del Presidente della Repubblica
•    sia avvenuta la pubblicazione dei regolamenti sulla Gazzetta Ufficiale


ritiene grave che l’eventuale emanazione della legge sul riordino delle scuole superiori
creerà
•    docenti soprannumerari 
•    metterà a rischio il posto di lavoro di numerosi colleghi

ritiene illegittima la C.M. n. 17 del 18/02/010  che da avvio alle iscrizioni per l.a.s. 2010/11
perché
è mancante dei presupposti legislativi

•    viola l’autonomia delle Istituzioni scolastiche alle quali vengono assegnati i nuovi indirizzi in modo “automatico” dal MIUR, senza che gli organi scolastici abbiano potuto presentare all’USR e alla Regione le loro motivate proposte, così come previsto dall’art. 13 c. 5 dello schema di regolamento di revisione dei licei, approvato dal CdM il 04/02/10, e dagli altri schemi di regolamento;

•    invade le competenze sulla definizione del piano dell’offerta formativa territoriale che attengono alla provincia e della Regione, mettendo in discussione il necessario legame fra la scuola e l’ambito sociale in cui opera;

•    costringe il nostro Istituto a dare avvio alle iscrizioni in una situazione di totale incertezza sul suo futuro;

•    costringe i genitori ad una scelta dei nuovi indirizzi totalmente al buio.

Per tali  motivi il Collegio delibera

•    di non compiere alcun atto applicativo di tali provvedimenti fino a quando essi non siano LEGGE

•    di invitare il comune di Palermo, la Provincia di Palermo e la Regione Sicilia a presentare ricorso contro l’invasione delle competenze in materia di programmazione territoriale dell’offerta formativa.

•    Ad inviare tale delibera agli altri istituti siciliani, al Dirigente dell’USR, al Presidente della Provincia e della Regione, nonché agli organi di stampa.