Stranieri, scuole e trasferimenti In migliaia rischiano di sforare il tetto massimo del 30% stabilito dalla Gelmini Flavia Amabile La Stampa, 20.3.2010
Saranno
migliaia gli alunni stranieri a rischio di essere
trasferiti in scuole diverse da quelle in cui si sono iscritti. I
numeri in questo caso sono una coperta che ognuno tira dalla propria
parte. Il ministero ha pubblicato un «Focus sulla presenza degli
alunni stranieri nelle scuole statali» riepilogando le cifre sulla
presenza di studenti immigrati in Italia. I ragazzi che quest'anno fanno registrare una presenza di alunni di origine straniera superiore al 30 per cento sono oltre 10mila: 7.279 nella primaria e 3.122 nella scuola media. Il record assoluto tra le regioni è della Lombardia dove il limite viene superato in 2.955 classi. In realtà, come ha precisato il ministro, nel calcolo della percentuale devono essere inclusi solo i ragazzi di cittadinanza straniera non nati in Italia. Di conseguenza, il numero delle classi interessate dal «taglio» si riduce a poco meno di 3.000: 2.893 per la precisione, 641 delle quali in Lombardia. Il ministero, però, ha tenuto a precisare che a correre il rischio di essere coinvolte in un trasferimento di alunni saranno soltanto il 2,8% delle scuole - una percentuale minoritaria, insomma - perché «circa il 18 % delle istituzioni scolastiche ha una presenza straniera compresa tra l’11% e il 20% mentre nell’82,7% degli istituti di II grado la percentuale di studenti non italiani è inferiore al 20%». Sul territorio italiano gli iscritti stranieri sono concentrati soprattutto nelle regioni del centro-nord, dove si registra una incidenza percentuale superiore alla media: le regioni dove maggiore è la presenza straniera sono l’Emilia Romagna (12,7%) e l’Umbria (12,2%). È comunque la Lombardia ad avere il maggior numero in assoluto di alunni stranieri con 151.899 unità. Al Sud, invece, le percentuali si mantengono al di sotto della media nazionale, in questo caso il valore più alto si registra in Abruzzo con una percentuale pari a 5,5%. Il 37% degli alunni stranieri (cosiddetti di seconda generazione) è nato sul territorio italiano. In particolare in Lombardia e in Veneto oltre il 40% degli stranieri è nato in Italia». E’ anche vero, però, come appare dai dati, che gli studenti con cittadinanza non italiana sono aumentati del 9,6%, mentre nell'anno scolastico precedente erano aumentati del 14,5%. Insomma c’è stato un calo di quasi 5 punti in percentuale. «Probabilmente connesso con la crisi economica mondiale», spiega il ministero. Più esattamente gli studenti stranieri presenti nelle nostre scuole sono passati dai 574.133 del 2007-08 a 629.360 dell'anno scorso, con un incremento di 55.227 unità, pari, appunto ad un tasso di incremento del 9,6%. |