Strage di insufficienze
nel primo quadrimestre
Resi noti i risultati degli scrutini delle scuole medie
e superiori:
è boom di insufficienze, soprattutto nella condotta.
da
Skuola.net, 2.3.2010
Studenti a picco. E' questo il risultato degli scrutini del primo
quadrimestre: 63.525 studenti col 5 in condotta, insufficienze in
aumento. Questi i dati del Ministero, che ha esaminato i risultati
dell'80% degli scrutini delle scuole medie e superiori.
63.525 INSUFFICIENZE IN CONDOTTA
- Lo scorso anno scolastico le insufficienze nel comportamento erano
arrivate a 52.344, quest’anno la situazione è peggiorata. Solo alle
medie i “birichini” puniti per la loro condotta scorretta sono stati
17.035, nelle scuole superiori, invece, il numero è salito a 46.490
studenti. Un peggioramento che, in parte, è dovuto anche ad una
procedura più semplice per assegnare una insufficienza nel
comportamento. Da quest’anno, infatti,
non è più necessario che l’alunno totalizzi 15 giorni di
sospensione, ma è sufficiente anche una sola sanzione disciplinare
per incorrere nel 5 in condotta.
MALE I PROFESSIONALI, MEGLIO I
LINGUISTICI - Stando ai dati forniti, i più
indisciplinati frequentano gli istituti professionali (22.052).
Seguono gli studenti di tecnici (18.822), liceo scientifico (2.262),
ex-istituto magistrale (1,289), liceo classico (471). Infine, i più
calmi, risultano essere coloro che frequentano il liceo linguistico
con solamente 47 insufficienze nella condotta. In totale per 3.574
studenti, quella in condotta è stata l’unica insufficienza, quindi
poco meno del 10% del totale.
MATEMATICA E INGLESE LE BESTIE NERE
- E se poi si passano in rassegna le votazioni ottenute dagli alunni
italiani nelle varie materie di studio, di certo la situazione non
si fa più consolante. Nelle scuole superiori matematica e lingue
straniere sono delle vere e proprie gatte da pelare stando ai magri
risultati ottenuti dai ragazzi: il 16,9% del totale degli studenti
ha una insufficienza in matematica e il 16,1% nelle lingue
straniere.
SUD INDIETRO - Al Sud
e nelle Isole si registra il maggior numero di studenti con carenze
in almeno una disciplina. Nelle Isole, 82 su cento hanno almeno una
insufficienza, a fronte di 68 nel Nord-Est; nel Sud 78 su cento
dovranno recuperare almeno una disciplina prima della fine dell’anno
scolastico, 75 su cento nel Centro, 72 su cento nel Nord-Ovest.
LA REAZIONE DELLA GELMINI - Il Ministro Gelmini ha
commentato così i risultati emersi dall’indagine del Ministero: “Non
fa mai piacere quando ad un ragazzo viene assegnata
un'insufficienza. Spero che possa essere recuperata nel II
quadrimestre. Ma una scuola che promuove tutti non è una scuola che
fa l'interesse dei ragazzi. […] Anche il comportamento è importante
nella valutazione complessiva dei ragazzi, perché gli studenti sono
titolari di diritti ma anche di doveri come il rispetto delle
istituzioni scolastiche e dei compagni”.
SOLITI SCHEMI - Questi
dati sembrano confermare o luoghi comuni della scuola italiana. Il
che non è mai positivo. Si dice che gli istituti tecnici e
professionali siano la scelta preferita dei ragazzi più difficili,
che hanno meno voglia di studiare. Da qui si può spiegare il
difficile rapporto con la condotta scolastica. Fa riflettere anche
la maggior percentuale di insufficienze al Sud piuttosto che al
Nord: una testimonianza del maggiore disagio che sta vivendo la
scuola in quelle regioni. Ma anche una clamorosa smentita: lo scorso
anno i professori del Sud vennero accusati di essere "generosi" nei
voti perché la maggior parte dei 100 e lode provenivano dal Sud.
Questi primi dati testimoniano l'esatto contrario.
SCUOLA A DUE VELOCITA'
- La scuola italiana sembra confermarsi una scuola di classe, a due
velocità: studenti più "tranquilli" nei licei, più turbolenti nei
tecnici e nei professionali. Meno insufficienze nelle scuole del
Nord. Un disastro per tutti quelli che credono nell'istruzione come
strumento per abbattere le differenze sociali e offrire una
possibilità a quelli che meritano davvero, indipendentemente dal
proprio ceto sociale.