SANITA'

fIMMG, CON NORME WEB
A RISCHIO 1MLN CERTIFICATI

 dall'ANSA, 22.3.2010

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Dal 3 aprile i medici di famiglia italiani potrebbero "non essere più in grado di garantire la certificazione per malattia per almeno un milione di lavoratori dipendenti pubblici e privati ogni mese se non si troverà una soluzione per dare una corretta interpretazione alla nuova normativa sulle certificazioni on line". Lo afferma il segretario nazionale della Fimmg (federazione medici di famiglia) Giacomo Milillo, che oggi ha inviato una lettera ai quasi 30mila iscritti della Federazione per esprimere la sua preoccupazione.

"E' quanto succederà - sottolinea Milillo - se nell'incontro previsto per domattina tra Fnomceo, ministero della Salute, Inps e ministero della Funzione Pubblica, non si troverà la soluzione per l'interpretazione del decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 marzo, sulla definizione delle modalità tecniche per la predisposizione e l'invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al Sac (il sistema di accoglienza centrale, ossia l'infrastruttura tecnologica del ministero dell'Economia e delle Finanze che consente la ricezione dei dati delle ricette mediche e dei certificati di malattia trasmessi in via telematica dagli utenti)".

La categoria dei medici di famiglia italiani, conclude Milillo, è "la categoria più informatizzata tra tutte quelle del Servizio sanitario nazionale. Non è possibile però chiedere ai medici di fare ciò che le nuove disposizioni di legge vietano - sottolinea infine - pena l'esposizione a gravi sanzioni civili e penali, in particolare le certificazioni per malattie brevi, che molto risentono del rapporto di fiducia e della conoscenza dei problemi di salute del paziente, spesso in assenza di segni e sintomi obiettivabili". (ANSA).