Nati 2008 in Italia:
uno su otto è straniero

da Tuttoscuola, 29.3.2010

L'Istat ha reso noti nei giorni scorsi i dati sull'andamento delle nascite relativamente all'anno 2008, con sostanziali conferme per gli stranieri e qualche sorpresa per gli italiani.

I bambini di nazionalità straniera nati in Italia nel 2008 sono quasi 71 mila (70.991) con un aumento, rispetto all'anno precedente di quasi 8 mila unità, mentre i nati italiani sono stati poco più di 499 mila (499.188) con un aumento, rispetto al 2007, di 6.611 unità.

Come si può rilevare, le nascite continuano a procedere a due velocità diverse, come succede ormai da diversi anni, incidendo diversamente sulla totalità complessiva.

Nel 2007 i nati da genitori stranieri avevano inciso complessivamente per una percentuale dell'11,3% (corrispondente ad uno straniero ogni nove nati) che, per il 2008, è invece salita mediamente al 12,5%, equivalente ad uno straniero ogni otto nati.

L'incidenza straniera di seconda generazione è cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni: era del 4,8% nel 2000 ed era quasi raddoppiata nel 2005 (9,3%).

Di questo passo, già a breve potrebbe essere necessario rivedere il tetto del 30% di alunni stranieri per scuola, precisando, senza ambiguità, quale peso, nella determinazione di quel limite, debbano avere gli stranieri di seconda generazione.

Però, ben oltre questo questione di organizzazione scolastica (dai contraccolpi politici), c'è un dato ormai evidente e irreversibile: la nostra società, a cominciare dalla scuola, è destinata nel breve periodo ad essere multietnica, dove gli "altri" saranno sempre meno una minoranza dentro la società italiana.