ALMALAUREA Laureati sempre più disoccupati Colpiti anche i corsi forti come ingegneria La Stampa, 18.3.2010
ROMA La situazione, però, non migliora al crescere della preparazione visto che la disoccupazione cresce anche fra i laureati magistrali, quelli che «hanno studiato di più»: dal 14% al 21%, e fra gli specialistici a ciclo unico (medici, architetti, veterinari), passando dal 9% al 15%. I dati, preoccupanti e desolanti, emergono dal nuovo rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani presentato nella sede della Crui. La tendenza alla disoccupazione si registra indipendentemente dal percorso di studio: va male anche fra quelli tradizionalmente più solidi come quelli ingegneristici. E indipendentemente dalla sede dove si è studiato, la disoccupazione si estende anche ai laureati a tre ed a cinque anni dal conseguimento del titolo. A un anno dalla laurea ci sono segnali di frenata nell’occupazione in tutti i tipi di laurea. Il tasso di occupazione risulta, ad un anno, pari al 62% tra i laureati di primo livello: un valore nettamente più alto rispetto a quello rilevato tra i colleghi di secondo livello, che è infatti del 45,5% tra gli specialistici e del 37% tra quelli a ciclo unico. Il minor tasso di occupazione rilevato tra i laureati specialistici risente almeno in parte del fatto che si tratta ancora delle prime leve di laureati, per definizione migliori dunque più propensi a proseguire gli studi. Infatti, mentre le performance di studio dei laureati di primo livello sono oramai stabilizzate, i laureati specialistici presentano esiti di studio che dimostrano inequivocabilmente come la fase di transizione, per loro, sia ancora in atto. |