Il Pd chiede la rimozione di Limina

Un’interrogazione urgente della sen. Bastico e dell’on. Ghizzoni
“Siamo ormai di fronte a un’evidente incompatibilità ambientale”

inviato da Mariangela Bastico, 25.5.2010

“Il Ministro trasferisca il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Marcello Limina ad altro incarico poiché le valutazioni contenute nella direttiva lo pongono in netto contrasto con l’autonomia scolastica e con la libertà di insegnamento dei docenti e il loro diritto di espressione. Siamo ormai di fronte a un’evidente incompatibilità ambientale”.

E’ quanto chiedono la sen. Mariangela Bastico e l’on. Manuela Ghizzoni del Pd nell’interrogazione urgente, depositata nei due rami del Parlamento, sulla circolare che il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale (USR) dell’Emilia-Romagna, Marcello Limina, ha inviato ai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali. “I richiami contenuti nella circolare del dirigente regionale – dichiarano le due parlamentari – sono gravemente lesivi dei diritti costituzionali di libertà di manifestare il pensiero (art. 21) e di libertà di insegnamento (art. 33) e si pongono in contrasto con l’autonomia delle istituzioni scolastiche dal potere politico. Tali richiami rappresentano inaccettabili intimazioni censorie rivolte ai dirigenti e ai docenti, oltre a costituire la palese manifestazione di una rischiosa assimilazione tra Stato e Governo. Non si può confondere la doverosa fedeltà alle istituzioni e alle norme con la fedeltà alla linea politica del Governo” proseguono Bastico e Ghizzoni.

“C'è solo un precedente di questo tipo nella storia italiana e risale al fascismo, quando il regime modificò la formula di giuramento dei dipendenti pubblici e degli insegnanti che furono obbligati a prestare giuramento di fedeltà al regime fascista. Allo stesso modo – aggiungono le due esponenti del Pd – oggi si confonde il rispetto per le istituzioni con la fedeltà alla linea politica del Governo. Con il riconoscimento dell’autonomia scolastica, scuola e insegnanti non sono più subordinati gerarchicamente al ministro e non possono essere minacciati da circolari come quelle del dirigente dell’Emilia Romagna. Gli insegnanti e tutto il mondo dalla scuola – concludono Bastico e Ghizzoni – hanno il pieno diritto di esprimere preoccupazioni sul futuro della scuola e il dovere di dare corrette informazioni alle famiglie. La Gelmini prenda le distanze da questo inaudito attacco alla libertà di opinione dei docenti e chiarisca se si tratta di un'iniziativa del Direttore Limina o se risponde a un input politico del ministero".