Avvenire contro l'ipotesi di redditometro
per l'istruzione privata

da Tuttoscuola, 20.5.2010

Anche Avvenire, il quotidiano cattolico dei vescovi italiani prende posizione contro la ventilata ipotesi di includere nel nuovo redditometro anche le spese per l'istruzione dei figli nelle scuole private.

Il direttore del quotidiano, Marco Tarquinio, nella rubrica delle risposte ai lettori, interviene criticamente affermando: "Si combatta a fondo l'evasione fiscale, ma si combatta anche la logica dell'inerzia che congiura a rendere la scuola libera un 'lusso'. Soprattutto per chi le tasse le paga".

"Mi sembra inconcepibile e inesorabilmente dannoso - afferma Tarquinio - mettere l'istruzione dei figli - arrivo a dire in qualunque tipo di scuola - sullo stesso piano di una macchina di extralusso o di una supercrociera o dell'associazione a un qualche costoso circolo di 'benessere'".

Parlando di scuola 'pubblica' e di scuola 'non statale', inoltre, il direttore di Avvenire segnala che "è lo Stato, sinora, a essere evasore rispetto a un dovere di legge: rendere effettiva l'affermata libertà educativa delle famiglie e consentire anche ai meno abbienti di esercitarla".