Cisl-Scuola: di Reginaldo Palermo La Tecnica della Scuola, 23.5.2010 Con una nota indirizzata alle proprie strutture periferiche, la Cisl-Scuola rassicura i dirigenti scolastici: le diffide dei Cobas non hanno ragione d'essere sul piano giuridico. Ma c'è il timore che docenti iscritti ai confederali aderiscano allo sciopero. Una nota tecnica inviata dalla Cisl-Scuola alle proprie strutture periferiche e resa nota in queste ore tramite alcuni blog e forum autogestiti provocherà certamente nuove polemiche con i sindacati di base. Il sindacato di Francesco Scrima, infatti, chiarisce che le diffide che i Cobas stanno indirizzando ai dirigenti scolastici in materia di calendario degli scrutini non hanno alcuna ragion d’essere sul piano giuridico. Secondo la CislScuola, infatti, gli scrutini si possono svolgere anche negli ultimi giorni di lezione, ipotesi che viene invece esclusa dai Cobas che minacciano appunto azioni giudiziarie ove questo dovesse avvenire. Il sindacato di Scrima ricorda che in base l’OM n. 134 del 2 maggio 2000, tuttora in vigore, gli scrutini finali avvengono secondo un calendario fissato dal dirigente scolastico e non più sulla base di una calendarizzazione prevista dai provvedimenti sulla determinazione del calendario scolastico. “Non esiste quindi alcuna disposizione che espressamente preveda che gli scrutini debbano svolgersi soltanto dopo la conclusione delle lezioni - aggiunge la Cisl - considerando, tra l’altro, che i nuovi ordinamenti quantificano l’offerta formativa da assicurare all’utenza nella forma di un monte ore annuo assegnato a ciascun percorso di studio”. Nel merito dello sciopero Cisl-Scuola assume una posizione del tutto simile a quella della Flc: “L’unico effetto di questo tipo di azione di sciopero sarebbe solo quello di differire un adempimento che le istituzioni scolastiche sono comunque tenute a svolgere in tempi utili per la conclusione regolare dell’anno scolastico”. Fa comunque riflettere il fatto che due importanti sindacali confederali sentano il bisogno di intervenire sui possibili effetti dello sciopero degli scrutini indetto dai sindacati autonomi. Probabilmente c’è il timore che allo sciopero possano aderire non solo singoli insegnanti iscritti ai principali sindacati, ma anche strutture territoriali. Il rischio, peraltro, non è così remoto: a Modena, per esempio, il coordinamento dei docenti precari ha inviato una lettera a tutti i sindacati chiedendo di aderire allo sciopero degli scrutini; la lettera è stata sottoscritta da centinaia di docenti; fra le firme abbondano quelle di insegnanti iscritti alla Flc e non mancano quelle di esponenti della Cisl-Scuola, della Gilda e anche dello Snals. |