Blocco degli scatti di anzianità?
Metà dei docenti perderebbe fino 2 mila euro annui

da Tuttoscuola, 25.5.2010

La manovra finanziaria al vaglio del Consiglio dei Ministri in queste ore dovrebbe comprendere, secondo indiscrezioni, il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici ai valori del 2009.

Verrebbero bloccati sia i contratti (triennali a decorrere da quest'anno) sia gli scatti di anzianità.

Attualmente gli aumenti di stipendio degli insegnanti statali sono determinati da due meccanismi complementari: il contratto e l'anzianità.

Dal 1994 il contratto porta aumenti stipendiali ogni due anni (bienni contrattuali economici), mentre l'anzianità porta un aumento mediamente ogni sei anni (passaggio di gradone).

Questo significa che dal 1994 il personale scolastico ha fruito ogni sei anni di tre aumenti contrattuali biennali e di un aumento per anzianità: quattro aumenti di stipendio in tutto nell'arco di un sessennio.

Dal 2010 gli aumenti contrattuali diventeranno, però, triennali, anziché biennali; nell'arco di un sessennio, quindi, tra contratti e anzianità, i possibili incrementi stipendiali saranno soltanto tre.

In base alla manovra finanziaria, però, tutta questa previsione resta virtuale e per il prossimo triennio potrebbero essere congelati sia gli aumenti contrattuali che gli scatti di anzianità.

Quanto valgono attualmente questi scatti di anzianità per passaggio di gradone?

Nella scuola gli scatti di anzianità per passaggio di posizione stipendiale hanno un importo medio mensile lordo pari a circa 150 euro.

Si può stimare, quindi, che per effetto della manovra, se questa ipotesi verrà confermata, metà del personale scolastico nel prossimo triennio non avrà il passaggio di gradone con un mancato introito annuo di 1.500-2.000 euro.