Un'ombra sinistra sul futuro dell'integrazione Più che dalla stessa Manovra Finanziaria in via di approvazione, un grosso problema per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità arriva in questi giorni dal Regolamento in via di emanazione sulla formazione iniziale dei docenti, che ha ottenuto il parere favorevole della Commissione Cultura della Camera. In esso, infatti, nonostante le richieste delle associazioni di persone con disabilità, sono previsti per i futuri docenti curricolari di scuola secondaria solamente sei crediti formativi sull'integrazione scolastica, ciò che li renderà del tutto impreparati a farsi carico degli alunni con disabilità di Salvatore Nocera* da Superando 31.5.2010 A leggere in Superando l'esauriente analisi di Carlo Giacobini [disponibile cliccando qui, N.d.R.] sulla Manovra Finanziaria sottoposta in questi giorni all'attenzione della Presidenza della Repubblica, sembra proprio che nell'articolo 10 di essa - quello che tratta di Riduzione della spesa in materia di invalidità - non vi sia traccia del blocco delle deroghe per i posti di sostegno, rispetto al quale anche chi scrive aveva espresso grande preoccupazione [se ne legga cliccando qui, N.d.R.].
Sono invece presenti
due precisazioni con la prima delle quali si ribadisce il principio
che per godere dei diritti degli alunni con disabilità, occorre una
certificazione di handicap o handicap grave ai
sensi dell'articolo 3, comma 3 della Legge
104/92, mentre la seconda stabilisce che nel
PEI (Piano Educativo Individualizzato o
Personalizzato) debba essere precisato il numero delle ore di
sostegno - che riguardano solo gli aspetti didattici - coinvolgendo
l'assistenza altre figure dipendenti da diverse Amministrazioni
Pubbliche.
* Vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap). |