L'intervento

scuola, fumo bandito

 Pasquale Almirante La Sicilia, 9.5.2010

Il parlamento ritrova la sua unità in materia di fumo che, sulla base di un disegno di legge presentato dal senatore Pd, Ignazio Marino, sarà bandito perfino dai cortili delle scuole, in un comune accordo per introdurre misure restrittive rivolte proprio ai più giovani, ma colpendo pure i più anziani docenti. Nulla da fare allora per i professori tabagisti che si ritroveranno ancora di più ghettizzati e chissà in quale meandro dovranno sfogare il loro innocente vizio. Per gli accaniti della sigaretta o del sigaro o della pipa gli intervalli e le ore buca, che erano occasione di relax per dare qualche salutare boccata, non c'è dunque più speranza: divieto assoluto perfino nel cortile.

Inaspettata la reazione dei ragazzi che al 97% sarebbero favorevoli al divieto di fumo nelle scuole dell'infanzia, nelle primarie e nelle medie, mentre per le superiori sarebbe d'accordo il 77%. Con ogni probabilità per loro cambia poco, adusi come sono a raggiungere i bagni con la sigaretta nascosta tra i calzoni o a concedersi delle fughe negli angoli più bui della scuola. Più in difficoltà i presidi fumatori che, magari approfittando del comando si chiudevano nei loro uffici col supporto tacito dei collaboratori, dopo la sicura approvazione della legge dovranno chiudersi da qualche altra parte: ma dove? E in crisi anche i bidelli e tutto il personale: come lenire le crisi di astinenza? Se gli autisti dei deputati possono beffarsi del codice della strada per una legge, già presentata, che li mette al di sopra di tutti gli altri autisti, per i professori invece le cose si mettono sempre al contrario rispetto alle loro aspettative.

Scacciati i fumatori prima dalle aule (un tempo qualcuno fumava ma è stato sempre brutto farlo in classe), poi dai corridoi e poi dall'intero edificio, ora si vuole sospingerli oltre la stessa trincea del fabbricato e ancora più in là del cortile e oltre ancora. La paura è che col tempo si troverà una ulteriore scusa per allontanarli definitivamente, magari dalla cattedra, mentre agli alunni, per distrarli, li stanno accontentando con la macchinetta che distribuisce profilattici che è, bisogna dirlo, sempre migliore di quella delle sigarette. Tranne che nelle intenzioni del senatore Marino ci sia un messaggio subliminale per i professori: comprate preservati e non sigarette, come dire: fate l'amore e non le volute, di fumo si intende.