Personale scolastico alle regioni.
da Tuttoscuola, 7.5.2010 Annunciata da tempo e attesa alla pubblicazione, č finalmente accessibile sul sito della Camera la proposta di legge n. 3357, presentata dai deputati della Lega (primi firmatari Goisis, Caparini, Cota), recante "Disposizioni per il reclutamento, l'organizzazione, la valutazione e l'inquadramento nei ruoli regionali del personale docente, dirigente e amministrativo, tecnico ed ausiliario". C'č da dire che non si tratta di una leggina, ma di una norma organica, quasi una legge quadro, che intende dare attuazione al federalismo completo per quanto riguarda la scuola. La proposta di legge fissa gli ambiti di competenza dello Stato e delle Regioni, precisando nella relazione di accompagnamento che la devoluzione prevista da questa nuova legge viene impostata su due princģpi fondamentali: a) il mantenimento in capo allo Stato della definizione del quadro normativo generale di tutta l'istruzione, compresa quella professionale; b) il trasferimento alle regioni dell'amministrazione di tutta l'istruzione, senza distinzioni. Per maggiore precisione, la stessa relazione chiarisce la portata dei due ambiti, affermando che la proposta di legge č caratterizzata dai seguenti aspetti: - il superamento dell'equazione scuola uguale Stato. La scuola č un servizio su cui lo Stato mantiene responsabilitą decisive, importantissime, ma le «norme generali sull'istruzione», i «livelli essenziali» e «i princģpi fondamentali» non rappresentano il servizio dell'istruzione. Le norme sono prescrizioni di carattere generale, sono un «prevedere». Il servizio č un fare in concreto, un «provvedere»: servizio vuol dire organizzare, erogare prestazioni, rilevare e soddisfare bisogni; - il superamento dell'equazione docente uguale personale statale. Si tratta di una questione strettamente legata alla decentralizzazione del sistema scolastico se si pensa che quasi tutto il bilancio dell'istruzione č assorbito da questa voce. Il fatto che il personale insegnante sia trasferito alle dipendenze delle singole regioni e che alle medesime regioni spetti la definizione degli organici costituisce un eccellente elemento d'impatto nell'organizzazione del servizio che incide direttamente anche nelle scelte di programmazione dell'offerta. Si tratta ora di vedere come si comporterą il PDL, a cominciare dalla presidente della Commissione istruzione della Camera, on. Valentina Aprea che aveva messo in cantiere a suo tempo una proposta di stato giuridico dei docenti stoppato proprio dall'on. Goisis, prima firmataria della proposta di legge leghista. |