Immigrazione: scuola
favorisca integrazione

 da IMG Press, 10.5.2010

(10/05/2010) - Di fronte al fenomeno migratorio, la scuola in Italia deve favorire la costruzione di una società integrata. E' quanto ha detto l'arcivescovo Antonio Maria Veglio, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli itineranti, parlando a Milano al convegno 'Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane. Per un'integrazione possibile', promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore. In un Paese come l'Italia - ha detto mons. Veglio -, che ormai conta un buon numero di immigrati e si confronta con una forte pressione immigratoria, è sempre più urgente l'attuazione di progetti per l'integrazione'.

Secondo il capo-dicastero vaticano, 'da qui sorge in primo luogo l'esigenza di affrontare la sfida educativa nei confronti dei giovani, ancor più acuta nel contesto delle seconde generazioni di migranti. Per Veglio', 'le istituzioni educative sono oggi in prima linea nella formazione di persone capaci di apprezzare la diversità, evitando chiusure pregiudiziali'. E 'per espletare efficacemente la sua missione, la scuola deve partecipare alla ricerca di soluzione dei problemi umani più urgenti e, dunque, è importante investire nella ricerca e nell'insegnamento sui temi riguardanti, per esempio, la democrazia, i diritti umani, la pace, l'ambiente, la cooperazione e la comprensione internazionale, la lotta alla povertà, il dialogo interreligioso e tutte le questioni connesse allo sviluppo sostenibile'.

Sempre secondo il ministro vaticano dell'immigrazione, inoltre, sono 'importanti' anche 'nuovi investimenti sul tema della cittadinanza e della partecipazione, sulla preparazione di educatori, sulla mediazione culturale e su quella sociale. Vi è necessità - ha aggiunto - di una nuova politica fiscale, della casa, dell'accompagnamento e della sicurezza sociale, della tutela della salute e della vita di tutti'.