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Consiglio di stato, religione concorre
a credito studente

ASCA, 10.5.2010

(ASCA) - Roma, 10 mag - Il Consiglio di Stato ''ha riconosciuto la legittimitą delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall'alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione''.

Lo riferisce in una nota il ministro dell'Istruzione, dell'Universitą e della Ricerca Mariastella Gelmini che ''accoglie con soddisfazione la notizia''.

Il Consiglio di Stato, prosegue la nota, ''riformando la sentenza del Tar della scorsa estate, ha infatti ha stabilito che, nel caso l'alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all'attribuzione del credito scolastico''.