Inizio delle lezioni a ottobre.
A rischio la competenza regionale?

da Tuttoscuola, 25.5.2010

Continua a far discutere la proposta di legge del sen. Costa per spostare l'inizio delle lezioni a fine settembre. Nei sondaggi sembra prevalere il parere favorevole alla sua proposta, mentre nelle dichiarazioni di sindacati, partiti e associazioni dei genitori prevale un giudizio negativo.

Ammesso, comunque, che la proposta di legge possa trovare attenzione adeguata in Parlamento (per il momento non è nemmeno iscritta all'ordine dei lavori, anche se è stata presentata all'inizio della legislatura esattamente due anni fa), c'è chi, al di là del merito, vede all'orizzonte un conflitto istituzionale tra competenze dello Stato e delle Regioni.

L'ex-vice-ministro all'istruzione, Mariangela Bastico ritiene che il Pdl voglia "scippare alle Regioni anche la competenza sul calendario scolastico. Questa è la negazione del federalismo: il governo mette in pratica l'esatto contrario di ciò che sbandiera ogni giorno".

La Bastico ricorda che "L'inizio e la fine dell'anno scolastico e le vacanze sono definite dalle Regioni, in quanto queste devono coniugare le caratteristiche del territorio, climatiche, culturali, economiche e sociali, con le esigenze della scuola e delle famiglie".

In effetti, se l'obiettivo della proposta del sen. Costa è quello di intervenire sull'inizio delle lezioni, vi sarebbe indubbiamente una violazione della competenza regionale in materia.

Se, invece, la proposta intende riportare l'inizio dell'anno scolastico (non delle lezioni) al 1° ottobre, come era stato fino a 30 anni fa, modificando i termini attuali di inizio e fine dell'anno scolastico (1° settembre-31 agosto) in 1° ottobre-30 settembre, non vi sarebbe violazione (formale) della competenza nazionale, anche se alle Regioni verrebbe sottratta di fatta la possibilità di decidere una data di inizio delle lezioni successiva al 1° ottobre.