Divieto assoluto di fumo Pasquale Almirante, AetnaNet 4.5.2010 Il parlamento ritrova la sua unità plenaria in materia solo di fumo che, sulla base di una proposta del legge del senatore Pd, Ignazio Marino, sarà bandito perfino dai cortili delle scuole. Nulla da fare dunque per i professori amanti del tabacco che si ritroveranno ancora di più ghettizzati e chissà in quale meandro dovranno sfogare il loro innocente vizio. Per gli accaniti della sigaretta o del sigaro o della pipa gli intervalli e le ore buca, che erano occasione di relax per immergersi dentro una nuvola di piacevole profumo di tabacco, non c’è dunque più speranza: divieto assoluto dovunque, perfino nel cortile e forse perfino a qualche centinaio di metri dall’edifico scolastico. Bisognerà vedere cosa ne penseranno i ragazzi adusi a raggiungere i bagni con la mitica sigaretta nascosta tra i calzoni o a concedersi delle fughe negli angoli più bui della scuola. Anche i presidi tabagisti saranno in difficoltà che magari si chiudevano in presidenza per dare sfogo all’accensione rituale, pilotata spesso dagli aiutanti e dai collaboratori: che faranno se, ma è sicuro, la legge sarà approvata? In crisi i bidelli e tutto il personale che ruota attorno alla istruzione: come lenire le crisi di astinenza? Se gli autisti dei deputati possono beffarsi del codice della strada per una legge, già presentata, che li mette al di sopra di tutti gli altri autisti, per i professori invece le case si mettono sempre al contrario rispetto alle loro aspettative. Scacciati i tabagisti dalle aule, poi dai corridoi e poi dall’intero edificio, ora si vuole sospingerli oltre la stessa trincea del fabbricato e ancora più in là del cortile e oltre ancora. La paura è che col tempo si troverà una scusa per allontanarli sempre più, magari dalla cattedra, mentre agli alunni, per distrarli, li stanno accontentando con la macchinetta che distribuisce profilattici che è, bisogna dirlo tuttavia, sempre migliore di quella delle sigarette. Tranne che nelle intenzioni del senatore Marino ci sia un subliminale messaggio per i professori: comprate preservati e non sigarette, come dire: fate l’amore e non le volute, di fumo si intende. |