Scuola

Maturità, al via tra un mese
ma per l'ammissione è dura

Servirà sufficienza tutte materie: rischiano in decine migliaia
Stretta pure su privatisti: per accedere serve esame preliminare

  ApCOM, 22.5.2010

Roma, 22 mag. (Apcom) - L'anno scolastico è agli sgoccioli, in Calabria, Emilia Romagna e Trentino le lezioni termineranno tra appena due settimane, e per decine di migliaia di studenti rimangono poche occasioni per convincere gli insegnanti a farsi ammettere agli esami di maturità. Solo che rispetto agli anni passati per giungere alle prove conclusive - la prima, il tradizionale tema d'italiano, è in programma tra un mese esatto, martedì 22 giugno alle ore 8,30 - dovranno impegnarsi molto di più.

La più importante novità che caratterizza la maturità del 2010 è, infatti, l'introduzione della norma che obbliga gli studenti ad approdare agli esami attraverso una votazione almeno sufficiente in tutte le materie. Si tratta di una differenza di non poco contro rispetto al regolamento dello scorso anno, quando per essere ammessi veniva richiesta solo la media del 'sei', peraltro comprensiva della condotta e del voto di educazione fisica.

Nel 2009 l'inclusione dei giudizi sul comportamento e sulle attività motorie rappresentò un vero e proprio 'salvagente' per decine di migliaia di studenti: in particolare per quel 40% - circa 200.000 iscritti alle quinte - che alla fine del primo quadrimestre aveva fatto registrare una o più insufficienze. Il non certo impossibile 'otto' in condotta ed educazione fisica - che sopperiva a due 'quattro', i più frequenti in matematica e lingua straniera - permise di far giungere la maturità una percentuale di studenti abbastanza in linea con quella degli altri anni.

Negli scrutini che si svolgeranno tra qualche giorno le cose andranno diversamente: la 'stretta', avviata dall'ex ministro Fioroni e proseguita dalla Gelmini, è stata introdotta attraverso l'ordinanza ministeriale n. 44/2010, con la quale viale Trastevere ha specificato che per la prima volta potranno essere ammessi a sostenere le quattro prove finali (tre scritte e una orale) solo "gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l'ultima classe e che, nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline".

E nel computo delle sufficienze è compreso anche il voto di condotta: per gli studenti delle classi terminali che si sono resi artefici di situazioni particolarmente gravi durante l'anno scolastico, sanzionati con 'cinque' in condotta anche nello scrutinio finale, avranno anche loro preclusa ogni possibilità di accesso agli esami di maturità.


Roma, 22 mag. (Apcom) - Nell'ordinanza ministeriale recante le "istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali" per l'"anno scolastico 2009/2010", il Miur ha riportato anche la nuova norma, approvata a fine 2009, che non permetterà più ai privatisti di accedere direttamente agli esami.

"L'ammissione dei candidati esterni - si legge nella comunicazione ufficiale inviata nelle scorse settimane dal ministero a tutte gli istituti superiori - è subordinata al superamento dell'esame preliminare".

L'anno scorso l'incredibile dimenticanza del legislatore, rimasta in vigore per anni, permise a 25.549 candidati che non avevano frequentato di essere ammessi agli esami direttamente, senza alcuna valutazione dei requisiti. Quest'anno non andrà così: la verifica delle conoscenze, capacità e competenze dei privatisti si sta infatti completando in questi giorni attraverso delle prove individuali, su tutte le discipline dell'ultimo anno, tenute nelle stesse scuole dove i candidati esterni saranno chiamati a svolgere gli esami finali.

Nei prossimi giorni i consigli di classe si riuniranno per valutare se la loro preparazione acquisita è sufficiente per accedere alla maturità. Ed anche per i candidati esterni varrà la stessa regola: in tutti gli esami preliminari dovranno riportare almeno la sufficienza. In caso contrario potranno riprovare nel 2011.

In linea, invece, con gli ultimi anni, è la stretta sui cosiddetti 'ottisti', i candidati che accedono alla maturità, per merito, al termine del quarto anno: potranno accedere alle prove che portano al diploma solo coloro che in occasione "della promozione all'ultima classe hanno riportato non meno di otto decimi in ciascuna materia e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti". Delle credenziali, insomma, che possono annoverare solo pochi studenti.

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda lo svolgimento delle prove: la riunione preliminare della commissione d'esame - un presidente e tre docenti esterni più tre insegnanti interni - è prevista lunedì 21 giugno alle ore 8,30. La composizione delle commissioni varierà da scuola a scuola: al liceo scientifico, ad esempio, i tre esterni saranno insegnanti di italiano, filosofia e inglese; mentre al classico di italiano, matematica e scienze naturali. Gli interni, invece, sono stati nominati nelle scorse settimane direttamente dai consigli di classe che hanno 'pescati' i nominativi tra i docenti di altre materie.

Il 22 giugno si svolgerà la prova d'italiano. Il giorno successivo, mercoledì 23, sempre alle ore 8,30, sarà eseguita la seconda verifica scritta (poche le sorprese, con greco al liceo classico, matematica al liceo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico). Lunedì 28 la terza ed ultima prova scritta, il cosiddetto 'quizzone' con orario stabilito dalle commissioni. Poi, a seguire, cinque studenti per commissione alla volta, si passerà all'ultima verifica: il colloquio orale.