Università

Occupazione rettorati,
studenti con prof e ricercatori

Paterna (Udu): ddl Gelmini va fermato, domani ci saremo pure noi

  ApCOM, 17.5.2010

Roma, 17 mag. (Apcom) - Non solo docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo: alle occupazioni di domani dei rettorati degli atenei pubblici, organizzate da una ventina di associazioni e sigle sindacali universitarie, per opporsi ai sensibili tagli ai finanziamenti accademici ed al ddl Gelmini di riforma universitaria in discussione al Senato, parteciperà anche un'ala di studenti anti-governativi. A guidare la protesta studentesca saranno i rappresentanti dell'Unione degli universitari, che figurano anche tra i firmatari della piattaforma di protesta che ha portato alla mobilitazione settimanale, in corso, del comparto universitario.

"I nostri studenti - spiega ad Apcom Giorgio Paterna, coordinatore dell'Udu - saranno presenti in molte delle iniziative di domani: l'obiettivo è quello di fermare con tutte le forze l'approvazione del disegno di legge Gelmini, la cui attuazione significherebbe un vera minaccia per il nostro futuro ed i nostri diritti. Se si somma alla sottrazione delle risorse destinate alla formazione andrebbe infatti a costituire un sicuro danno per le nuove generazioni". L'Unione degli studenti è anche l'associazione che nelle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale studentesco universitario ha conquistato più voti: 54mila, complessivamente, lasciandosi dietro anche i giovani del Pdl. Questi ultimi, però, dopo il computo finale dovrebbero avere una maggiore presenza all'interno 'parlamentino' studentesco per un gioco di alleanze più favorevole al centro-destra.

"Al di là delle interpretazioni di parte - dichiara Paterna - la prevalenza di voti per l'Udu è inequivocabile: i risultati finali per il rinnovo del Cnsu si sapranno comunque non prima di qualche giorno. Nel frattempo ci stiamo impegnando in questa settimana di proteste: il concetto che vogliamo far passare è che se non ci si muove si rischia di compromettere non solo il futuro delle ricerca, ma - conclude il rappresentante Udu - anche il diritto allo studio". Per domani sono diversi gli atenei dove l'Unione degli universitari, assieme ad altre associazioni studentesche, si mobiliteranno attivamente: saranno presenti alle occupazioni dei rettorati del Politecnico di Torino, delle università di Ancona e Lecce; alle assemblee di Pavia, Urbino, Cosenza e Palermo; parteciperanno, infine, al sit-in di Padova. Gli studenti hanno inoltre confermato la presenza davanti al Senato in occasione della manifestazione nazionale di mercoledì, organizzata sempre dalle associazioni e dai sindacati di settore.