Niente lezioni in ospedale,
Pd presenta interrogazione

Carlo Bertini La Stampa, 20.5.2010

ROMA
Fa discutere il blocco dell’erogazione delle risorse all’istruzione per gli alunniricoverati in ospedale o costretti a rimanere a casa per gravi problemi di salute: ieri il Pd, attraverso la senatrice Anna Serafini, vice presidente della commissione bicamerale Infanzia e responsabile del Forum infanzia e adolescenza, ha chiesto con un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, che vengano erogati al più presto i 3 milioni di euro già stanziati per il 2009.

Nell’interrogazione, sottoscritta anche dal senatore ed oncologo Umberto Veronesi (una fetta degli alunni che non frequentano sono affetti da patologie oncologica), componente della commissione Cultura, si fa riferimento ad una realtà tutt’altro che trascurabile: si tratta di migliaia di alunni e studenti ricoverati o costretti a rimanere nel proprio domicilio che fanno capo ad oltre 50 scuole e 600 docenti (delle materie base) sparsi per la penisola a cui è affidato l’insegnamento.

In effetti, il ministero dell’Istruzione ha realizzato il piano di riparto dallo scorso 9 aprile, attraverso la nota n. 2701, così come previsto dalla legge n. 440 del 1997: «le finalità dell’amministrazione, dipartimento per l’istruzione, mirano a garantire - si legge nella nota dl Miur - il diritto allo studio e alla formazione della persona, anche in situazione di difficoltà, e a prevenire episodi di dispersione scolastica e di demotivazione».

Il problema è che l’anno scolastico è agli sgoccioli ed i fondi per l’insegnamento in ospedale o a domicilio, per motivi di salute, non sono stati ancora stanziati. «In effetti - commenta Massimo Di Menna, segretario della Uil Scuola - per quanto riguardo lo stanziamento del 2009 a noi risulta che sarebbe già stato inoltrato. Non sappiamo cosa di preciso possa aver fermato l’erogazione alle singole regioni. Mentre per quello del 2010 occorre attendere ancora il decreto-madre da parte degli organi competenti».

.