Blocco degli scatti di gradone.
Coinvolte nel quadriennio 560 mila persone

I mancati incrementi stipendiali individuali per quattro anni
nel comparto scuola potranno valere fini a 12 mila euro

da Tuttoscuola, 26.5.2010

Il blocco degli scatti di anzianità, previsto per il prossimo quadriennio, nel comparto scuola interesserà circa due terzi del personale con contratto a tempo indeterminato: 460 mila docenti e 100 mila unità di personale Ata per complessive 560 mila persone.

Nel prossimo quadriennio per ciascun anno vi saranno mediamente 115 mila insegnanti e 25 Ata che non avranno il passaggio di posizione stipendiale (gradone) con un mancato aumento stipendiale che sarà molto pesante per chi aveva già l'anzianità per scattare dal 2011 e più leggera a decrescere per chi l'anzianità utile la raggiungerà negli anni successivi.

Mediamente il valore stipendiale del passaggio di gradone vale oggi poco meno di 2 mila euro lordi all'anno (180 euro mensili), variabile a seconda del profilo e dell'anzianità di carriera.

Vi sono docenti per quali l'incremento annuo sarebbe stato ancora più elevato, come, ad esempio, per i prof. delle superiori con 20 anni di carriera che, con lo scatto automatico di gradone, avrebbero avuto diritto ad un aumento di quasi 3 mila euro annui (2.987,26 annui pari a 281 mensili) oppure per i DSGA con 27 anni di carriera che avrebbero avuto diritto ad uno scatto di importo annuo di 2.554,64 euro (212 mensili) o, ancora, per i prof. di scuola media che con 14 anni di carriera avrebbero avuto diritto ad uno scatto annuo di 2.178,54 (181 mensili).

Nel caso estremo di queste figure professionali che avrebbero maturato il passaggio proprio dal 2011, il mancato aumento si confermerà per tutti e quattro gli anni del quadriennio, raggiungendo alla fine del blocco, per qualcuno, un mancato introito complessivo di quasi 12 mila euro.

Senza contare i mancati aumenti (più contenuti) derivanti dal rinnovo del contratto nazionale che verrà bloccato per il triennio e che riguarderà tutto il personale, compresa quei circa 270 mila (220 mila docenti e 50 mila Ata) che nel periodo interessato non matureranno scatti di anzianità.