Riforma, l'Emilia-Romagna valuta
il ricorso alla Corte Costituzionale

da Tuttoscuola, 21.7.2010

Con la decisione di ieri del Tar di del Lazio di ieri sulla scuola, oggi "tutti si sentono legittimati a dire 'ho vinto io'". Ma la Regione, che ieri in Assemblea legislativa ha visto votare diversi documenti sull'istruzione (compresa una mozione di censura al dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, Marcello Limina) "non partecipa a questo gioco e prosegue per la sua strada, quella che le compete", cioè a valutare "con la Conferenza delle Regioni se ricorrere alla Corte Costituzionale visto che ci sono profili di illegittimità nelle circolari del ministero dell'Istruzione".

Lo spiega oggi, a margine dell'Assemblea legislativa, l'assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, che chiama in causa il titolo V della Costituzione e che da tempo sta lavorando per il trasferimento di alcune competenze "e delle relative risorse"alle Regioni sulla scuola. Un tema che ieri, peraltro, è stato affrontato in uno dei documenti votati in Viale Aldo Moro.

Per quanto riguarda, invece, la mozione contro Limina, approvata ieri a maggioranza dall'Assemblea legislativa, Bianchi si chiama fuori: "Io lavoro nella convinzione che ci vuole la leale collaborazione degli enti tra di loro. Poi, l'Assemblea legislativa, giustamente fa bene a prendere le sue decisioni e a prendere i provvedimenti che vuole".