Classi con alunni disabili, da Tuttoscuola, 14.7.2010 Dietrofront della maggioranza sulla numerosità delle classi in presenza di un alunno disabile. Queste non potranno avere più di 20 alunni. Nel maxiemendamento il Governo ha tolto la norma che avrebbe cancellato questo limite. Lo rende noto la Presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro, al termine della Conferenza dei capigruppo. La decisione di tornare indietro è venuta dopo le vibrate proteste dell'opposizione. In particolare, la senatrice del Pd Mariangela Bastico, nel suo intervento in Aula sulla manovra, aveva dichiarato: "Sui disabili attraverso tre norme contenute nella manovra - il tetto per il numero complessivo degli insegnanti di sostegno, l'annullamento del limite massimo di 20 alunni quando nella classe c'è un ragazzo disabile, l'irrigidimento delle norme per la certificazione della invalidità - il Governo mette concretamente in discussione la buona integrazione scolastica, colpendo i più deboli tra i deboli, cioè i bambini disabili che hanno il diritto ad imparare a crescere con i loro coetanei. Il Governo apre così la strada a percorsi separati e segreganti. Queste norme devono essere abrogate". Il senatore del Pd Ignazio Marino aveva invece qualificato la norma che cancellava il limite di 20 alunni per classe come "un atto discriminatorio con cui, ancora una volta, il Governo dimostra la sua manifesta insensibilità verso i disabili. Non è bastato insidiarli con tentativi di modifica delle soglie di invalidità, ora si cerca anche di cancellare il diritto dei bambini con disabilità a stare in classi che non abbiano più di venti alunni". Nella mattinata Anna Serafini, presidente Forum Infanzia e adolescenza del Pd, aveva manifestato la seria preoccupazione del proprio partito "per l'emendamento alla manovra proposto da alcuni esponenti della maggioranza e approvato in commissione Bilancio sulla questione dei bambini disabili nella scuola, una proposta gravissima" al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, in occasione dell'illustrazione, da parte dell'esecutivo, del Piano nazionale per l' Infanzia e adolescenza. |