Università, graduale abbassamento
dell'età pensionabile dei prof

da Tuttoscuola, 29.7.2010

"Confermo il mio giudizio positivo sulla riduzione dell'età pensionabile ma mi rendo conto che occorre gradualità. E avendo trovato le risorse per alleggerire la situazione dei ricercatori, penso che ci possiamo permettere di operare su questo fronte in modo graduale". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, ricerca e università, Mariastella Gelmini, annunciando in aula al Senato la presentazione di un ordine del giorno del governo che punta proprio ad un graduale abbassamento dell'età pensionabile dei professori ordinari. Oggi però la riforma in votazione a Palazzo Madama fissa che i docenti vadano in pensione a 70 anni (finora era prevista la possibilità di arrivare fino a 72 anni).

Secondo il ministro Gelmini, serve "un patto tra le generazioni", un modo per "valorizzare le giovani leve e allo stesso tempo tenere dentro le università chi può portare in dote la sua esperienza". Quindi, sì ad una "riduzione dell'età pensionabile ma consentendo ai professori di rimanere all'interno delle università per poterci giovare della loro esperienza". Per i giovani ricercatori, inoltre, Gelmini ha auspicato che possa esserci "una progressione di carriera" e che, "sempre nel rispetto dell'autonomia universitaria, vengano banditi concorsi per associati. Perché - ha sostenuto - ben venga la 'tenure track' ma serve una progressione che porti alla possibilità di diventare associato e ordinario".

Il ministro ha ringraziato i senatori per i "molti contributi qualificanti che hanno migliorato il testo" e il clima in cui si sono svolti i lavori nell'aula di Palazzo Madama, "clima che tiene conto dell'invito rivolto da Napolitano".

La Gelmini però è stata criticata dai senatori del Pd Massimo Livi Bacci e Antonio Rusconi sull'argomento. I senatori democratici trovano contraddittoria la posizione del ministro, visto che la maggioranza ha respinto l'emendamento del Pd sull'abbassamento dell'età al pensionamento dei professori di ruolo a 65 anni, e ha accolto "solo un generico ordine del giorno proposto dal Pdl volto ad impegnare il governo a considerare un rimodulazione dell'età pensionabile".