SCUOLA

Organici superiori, Tar accoglie dati:
domani sentenza

Avvocatura: circolari non lesive. Comitati: iscrizioni da rifare

  ApCOM, 19.7.2010

Roma, 19 lug. (Apcom) - Potrebbe essere resa nota domani la decisione del Tar del Lazio a proposito del ricorso, presentato dal 'Comitato nazionale per scuola della Repubblica' ed il 'Comitato bolognese scuola e costituzione', contro la legittimità della circolare ministeriale n. 37 sulle modifiche da adottare agli organici del personale della scuola del prossimo anno in virtù della riforma delle superiori: il Miur, come richiesto dal tribunale di primo grado a giugno, ha prodotto, attraverso i suoi uffici legali, la documentazione richiesta, mettendo così a disposizione dei giudici tutti gli elementi per esprimere un giudizio definitivo.

L'avvocatura dello Stato avrebbe inoltre sostenuto la tesi che le indicazioni ministeriali, inviate agli istituti il 13 aprile scorso (attraverso cui definire le norme per il calcolo degli organici dei docenti), non erano suscettibili di applicazione immediata e quindi non potevano essere lesive degli interessi dei posti cancellati, oltre che degli studenti e delle rispettive famiglie. Mentre sarebbe decaduta da sé la richiesta di illegittimità, presentata dalle associazioni (ma anche successivamente dalla Flc-Cgil), secondo cui la stessa circolare sarebbe dovuta essere pubblicata solo dopo l'emanazione dei regolamenti sulla secondaria e del decreto interministeriale sugli organici: i primi, infatti, sono stati firmati dal presidente della Repubblica lo scorso 15 marzo e pubblicati sulla Gazzetta ufficiale il 15 giugno; il decreto interministeriale, invece, sarebbe stato consegnato allo stesso Tar, dopo che alcuni giorni fa Miur e Mef hanno provveduto alla sua definizione.

Le associazioni, attraverso gli avvocati di parte, hanno comunque ribadito l'indispensabilità di fermare la riforma delle superiori, "congelando la situazione attuale degli organici del personale scolastico a quella dell'anno scorso e riaprendo le iscrizioni per l'anno scolastico 2010/11" poiché "le circolari ministeriali hanno purtroppo già trovato nefasta applicazione". All'udienza odierna erano presenti anche i legali di alcuni altri enti (di Bologna, Cosenza, Pistoia, Vibo Valentia), associazioni (il Codacons), oltre che i comuni di Empoli, Castelfiorentino e Certaldo, a seguito della loro adesione al ricorso presentato dai comitati contro l'applicazione dei nuovi regolamenti e programmi di licei, tecnici ed istituti professionali.