Manovra economica, La Tecnica della Scuola, 29.7.2010 Nella mattinata di oggi la Camera dei deputati ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. Confermato il congelamento triennale degli stipendi degli insegnanti (2011-2013). Ancora un voto di fiducia. Stamani è stata votata la manovra finanziaria di 24,9 miliardi di euro il cui decreto si appresta a diventare legge. Il governo, in questa fase, si è avvalso del doppio voto di fiducia dei due rami del Parlamento.
Per la scuola resta il congelamento
triennale degli stipendi per gli insegnanti (2011-2013), ma alla
fine dei tre anni gli scatti potranno essere recuperati. In questo
caso il governo attingerà ai fondi destinati al settore per mezzo
del decreto legge n. 112 del 2008 che prevede dei tagli per il
comparto e allo stesso tempo ne restituisce il 30 per cento dei
fondi. Infatti, mentre si congelano per tre anni le retribuzioni dei dipendenti pubblici, per il comparto scuola si prevede un'eccezione. Sarà possibile destinare alle retribuzioni del personale scolastico le risorse di cui all'art. 8, comma 14, cioè il 30 per cento delle economie realizzate con la riduzione degli organici. "Nella versione originaria del decreto - continua la Cisl-Scuola in un comunicato - le somme erano destinate ad altri scopi quali crediti delle scuole, supplenze, spese di funzionamento". "Si prevede che queste somme - conclude la Cisl-Scuola - così come riportato nelle schede della Flc-Cgil, siano ampiamente superiori a quanto servirà nel triennio 2010-2012 per pagare gli incrementi legati alle progressioni di anzianità". Sul sito della Camera dei deputati l'atto n. C.3638: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica" (approvato dal Senato) (3638). |