Riforma Universitą, in aula il 22
Raffaello Masci La Stampa,
15.7.2010
ROMA
La riforma Gelmini dell’universitą si appresta a diventare legge
dello Stato, dato che andrą in aula in Senato il 22 luglio. Si
tratta di un provvedimento-quadro che, nella sostanza, introduce un
criterio di valutazione di merito nella distribuzione dei fondi agli
atenei. Provvedimento che era in lista di attesa da diverso tempo,
tanto che due giorni fa il presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano lo ha definito «necessario».
«Il ddl - dice il ministero - afferma il principio che l'autonomia
delle universitą deve essere coniugata con una forte responsabilitą.
Se le universitą saranno gestite male riceveranno meno
finanziamenti». Tra le novitą di maggiore impatto, la riforma della
governance e l’introduzione di un limite di 8 anni al mandato del
rettore. Un’importante stretta anche sul lavoro dei docenti, che
dovranno dimostrare la loro presenza in aula e la disponibilitą
verso gli studenti (che li valuteranno in questo).
Inoltre i loro scatti stipendiali
saranno commisurati alla valutazione. I ricercatori saranno
contrattualizzati a termine (3 anni pił 3) e chi ha prodotto
diventerą associato, chi no perderą il posto. I soldi alle
universitą, infine, saranno distribuiti secondo criteri
meritocratici. Gli atenei in rosso saranno commissariati.