Non aumenta il prezzo dei libri della primaria
Emanato il decreto ministeriale che fissa i prezzi da Tuttoscuola, 29.7.2010 Il provvedimento, sollecitato e atteso da parte dei Comuni italiani, è finalmente stato varato. Il ministro Gelmini ha firmato, infatti, il 28 luglio il decreto n. 63 che fissa i prezzi di copertina (Iva compresa) dei libri di testo per la scuola elementare. I Comuni sollecitavano da settimane l'emanazione del decreto per potere disporre gli impegni di spesa per l'erogazione gratuita dei libri a favore degli alunni della scuola primaria, statale e paritaria, in quanto, per legge, il relativo onere è a loro carico. Con questo decreto il ministro Gelmini non solo ha voluto confermare i prezzi dello scorso anno, senza aumento alcuno, ma ha previsto che essi restino invariati anche per il 2011-12, in considerazione del fatto che, in attesa della compiuta diversificazione dell'offerta editoriale, da realizzare attraverso i libri in forma mista, risultano adeguatamente salvaguardati i diritti patrimoniali dell'autore e dell'editore, non essendo necessarie innovazioni sostanziali negli attuali contenuti dei testi scolastici. In allegato al decreto vengono confermate le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa e le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nelle versioni on line e mista, già definite nel decreto ministeriale n. 41/2009, ivi compreso il numero delle pagine dei libri di testo. In proposito, il Miur osserva che i libri di testo a stampa correntemente prodotti continuano ad avere un numero di pagine significativamente superiore a quanto previsto.
Secondo le caratteristiche tecniche ministeriali il maggior numero
di pagine è previsto per il sussidiario della classe terza e per il
sussidiario delle discipline (che può essere suddiviso in due
volumi) della quinta classe. Complessivamente la spesa per i libri di testo costa ai Comuni italiani 80,5 milioni all'anno. |