Linee guida nuovi istituti tecnici

di Lara La Gatta La Tecnica della Scuola, 16.7.2010

Il Ministero dell’istruzione ha pubblicato la direttiva e le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici.

Le linee guida, predisposte a cura del gruppo tecnico di lavoro operante presso il Dipartimento per l’istruzione in sinergia con le istituzioni scolastiche, le associazioni professionali e le parti sociali, individuano gli orientamenti per sostenere gli istituti tecnici, in relazione al primo biennio dell’a.s. 2010/2011, nell'applicazione delle innovazioni ordinamentali introdotte dal regolamento di cui al D.P.R. n. 88/2010.

Si tratta di un documento articolato, che analizza vari aspetti che interesseranno gli istituti tecnici all’avvio del nuovo anno scolastico, dalle azioni per il passaggio al nuovo ordinamento, agli orientamenti per l’organizzazione del curricolo, passando attraverso tematiche “trasversali”, quali l’integrazione delle scienze, la legalità, cittadinanza e Costituzione, la conoscenza dell’ambiente e del territorio, la formazione per la sicurezza.

“Il riordino dell’istruzione tecnica - leggiamo nel testo - si è misurato con la frammentarietà che negli anni si è andata moltiplicando, in assenza di riforme organiche e ha ricondotto l’insieme delle proposte formative ad alcuni indirizzi fondamentali, in modo da favorire l’orientamento dei giovani e, nel contempo, garantire una preparazione omogenea su tutto il territorio nazionale. Nel successivo triennio sarà possibile articolare ulteriormente tali proposte in opzioni, anche per rispondere alle esigenze di una formazione mirata a specifiche richieste del tessuto produttivo locale.”

I percorsi degli istituti tecnici sono definiti, rispetto ai percorsi dei licei, in modo da garantire uno base comune di saperi e competenze riferiti soprattutto agli insegnamenti di lingua e letteratura italiana, lingua inglese, matematica, storia e scienze, che hanno già trovato un primo consolidamento degli aspetti comuni nelle indicazioni nazionali riguardanti l’obbligo di istruzione. Inoltre, altro importante obiettivo è dare spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti, prevedendo anche uno stretto collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.

Le linee guida sono integrate da due allegati, il primo riguardante la declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio (A.1 Settore economico - A.2 Settore tecnologico) ed il secondo contenente un glossario dei termini più ricorrenti.

Con Avviso del 15 luglio, il Miur comunica che la direttiva è stata inviata alla Corte dei Conti per la registrazione.