Maturità, al via gli esami orali
divisi in tre fasi

SCUOLA. Domani oltre 6 mila studenti affrontano l'ultimo scoglio.
Caterino: «Non è un'interrogazione vecchio stile o una chiacchierata, ma un confronto articolato ed approfondito sugli argomenti dell'ultimo anno»

 Salvatore Nigro da Il Giornale di Vicenza, 28.6.2010

Scattano domani i colloqui orali che chiudono il percorso d'esame Archiviate le tre prove scritte, gli oltre seimila candidati vicentini sono pronti allo sprint finale con il colloquio multidisciplinare. Da domani si corre l'ultimo tratto di pista per l'agognato diploma superiore e consentirsi l'ingresso nel modo del lavoro o in una delle tante facoltà universitarie.

«Il colloquio conclusivo - spiega Domenico Caterino, dirigente dell'istituto Canova - ha inizio non prima di due giorni a partire dalla conclusione dell'ultima prova scritta e si svolge davanti ad una commissione composta da tre docenti interni e tre esterni più un presidente. L'intero colloquio si può, di massima, sintetizzare in tre momenti: il primo è a disposizione del candidato, il secondo è gestito dalla commissione con i dovuti approfondimenti ed il terzo è dedicato all'analisi delle prove scritte. Le modalità da seguire ed i passaggi significativi sono quindi diversi prima di attribuire il punteggio globale».

«È importante dire - puntualizza il dirigente - che il colloquio d'esame avviene in un'unica soluzione temporale e non è di certo una chiacchierata tra commissari e candidati bensì un momento di confronto culturale che sintetizza un percorso di studi, focalizzato sull'ultimo anno. Non è nemmeno l'interrogazione scolastica vecchia maniera, per singole materie, quanto piuttosto la discussione approfondita ed articolata che inizia da un argomento a carattere multidisciplinare, scelto dallo stesso candidato, e si sviluppa con gli interventi dei docenti commissari al fine di approfondire i contenuti esposti. Naturalmente il colloquio è valido se vengono interessate tutte le materie d'esame».

«Per questa fase d'esame - conclude Caterino - è prevista una valutazione autonoma, definita da un punteggio che non può e non deve essere influenzato da altri elementi precedenti l'orale, quali i risultati degli scritti o il cumulo dei crediti scolastici. La commissione, sulla base degli elementi emersi durante il colloquio, dispone di un punteggio che va da un minimo di 20 (per un colloquio giudicato sufficiente) ad un massimo di 30 punti. La stessa commissione dispone di un bonus extra di 5 punti da attribuire ai candidati ma a due condizioni: l'ammissione agli esami di Stato con almeno 15 punti di credito scolastico e l'aver raggiunto un minimo di 70 punti tra verifiche scritte e colloquio conclusivo. Il bonus può essere concesso anche per dare modo al candidato di approdare al 100, ma senza la possibile lode».