Scuola, la riforma taglia le ore

Sforbiciata alle disciplina di indirizzo negli studi tecnici.
Meno tempo in classe anche per i licei.

di Stefania Divertito da Metro News, 8.6.2010

Da settembre si studierà di meno. O, almeno, si trascorrerà meno tempo a scuola. È il frutto della sforbiciata all'orario previsto dal nuovo piano Gelmini, non ancora ufficiale e anticipato ieri da Repubblica.it. Il ministero, interpellato da Metro, non ha smentito. Ad essere tagliate saranno soprattutto le materie di indirizzo delle superiori, tanto che sembra che si vada incontro a una "liceizzazione" dei tecnici.

Le riduzioni orarie interessano le seconde, terze e quarte degli istituti tecnici e professionali (anche quelli che hanno già subito dei ridimensionamenti con le ultime riforme) mentre la riduzione per le prime coinciderà solo con l'avvio dei corsi secondo i nuovi ordinamenti. Al classico solo gli studenti che seguono il corso ordinamentale vedranno aumentare le ore di studio (da 27 settimanali al biennio e 31 al triennio); per gli altri ci sarà meno italiano, storia e geografia nel corso del quinquennio. E saranno ridimensionate pure matematica, scienze e storia dell'arte. Nei nuovi licei scientifici ci sarà una consistente sforbiciata sulle sperimentazioni; italiano e latino, matematica e scienze e, soprattutto, meno laboratori di chimica e fisica. Nei licei linguistici le ore di italiano e latino verranno ridotte di tre quarti. Taglio delle cosiddette materie di indirizzo ai tecnici: ci saranno odontotecnici che avranno passato meno tempo in laboratorio a studiare i materiali dentali e operatori enogastronomici che avranno passato tra pentole e fornelli il 40% di ore in meno dei ragazzi che studiano negli attuali istituti alberghieri.

E' guerra di numeri

Valanga di prenotazioni nelle scuole per il tempo pieno, dirigenti in difficoltà a causa delle scarse disponibilità e liste di attesa lunghe. A fronte di questa situazione denunciata dai sindacati ieri il ministero ha fornito i suoi dati: «Saranno attivate nella scuola primaria 782 classi a tempo pieno in più, per un totale di 37.275 classi. Negli ultimi due anni si è registrato un aumento di 2.958 classi a tempo pieno. L'anno prossimo - conclude il Miur - l'aumento riguarderà tutte le regioni. Gli incrementi maggiori in: Puglia (+233), Lombardia (+162), Sardegna (+150) e Veneto (+113)».
Ma il Pd in un'interrogazione parlamentare chiede al ministro Gelmini: «Perchè da due anni non sono più pubblici i dati sugli orari scolastici settimanali? Ad oggi, non possiamo sapere con esattezza quanti studenti hanno frequentato il tempo pieno, quelli che hanno scelto le 27 ore o il tempo prolungato. Inoltre gli annunci sono in contraddizione con le migliaia di richieste non soddisfatte e con la denuncia dell'Anci: molti comuni non potranno rispondere alle richieste se non mettendo le mani in tasca alle famiglie facendo pagare un servizio fino a due anni fa gratuito».