Scuola: sblocco parziale degli scatti

 Il Sole 24 Ore, 27.6.2010

ROMA.
Gli scatti d'anzianità degli insegnanti potrebbero essere sbloccati. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ha messo al lavoro i propri tecnici per cercare un correttivo alla manovra, che consenta, a saldi invariati, di utilizzare le risorse risparmiate per via dei tagli ai docenti, inaugurati nel 2008, per rimpinguare le buste paga del personale scolastico in servizio.

La soluzione, quasi certamente un emendamento, dovrà essere pronta entro martedì o mercoledì prossimo. Soddisfatti i sindacati, che, dopo giorni di proteste e manifestazioni, hanno apprezzato l'apertura del ministro, «che si è reso conto - ha commentato il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna - dell'esistenza di una doppia manovra sulla scuola, con effetti che si faranno sentire per i prossimi 37 anni». Il punto è che il blocco degli aumenti stipendiali fino al 2013 “costa” circa 900 milioni (con effetti anche su pensioni e buonuscita) e, soprattutto, secondo le stime della Flc-Cgil, interessa un docente su 4, e cioè, 255mila persone, che sarebbero dovute scattare di fascia nei prossimi 3 anni. La soluzione offerta dal ministro passa per uno “scongelamento” del 30% dei risparmi centrati da Viale Trastevere, a partire dal 2009, stimati, attualmente, in circa 400-500 milioni, ma che arriveranno, al 2012, a 2,3 miliardi. Una somma quindi sufficiente a coprire il disavanzo causato dal blocco degli scatti.

Il meccanismo non sarebbe però automatico. Sarà la Ragioneria che, di anno, in anno, dovrà certificare l'effettiva entità di queste economie. E solo dopo averne garantito la disponibilità, pensare a dirottarle sugli stipendi degli insegnanti, che, a mano a mano, passeranno di fascia. Con i soldi rimanenti, poi, si potrà pensare a valorizzare il merito, d'intesa con i sindacati, e a pagare i debiti pregressi delle scuole e rifinanziare il capitolo “Lsu” (i bidelli, che ogni anno costano 300-400 milioni). Soddisfatto il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, che ha rivendicato «all'azione positiva del sindacato», il merito dell'apertura del ministro Tremonti verso la scuola. «Speriamo che il governo mantenga gli impegni e approvi questo emendamento», ha commentato l'ex ministro dell'Istruzione, ora deputato Pd, Giuseppe Fioroni. Per il senatore Pdl, e finiano doc, Giuseppe Valditara, resta però in piedi il problema del recupero degli scatti d'anzianità dei professori universitari, che sono legati al merito. Si tratta di recuperare 87 milioni di euro, per il 2011, e 270, a regime, dal 2013, che, ha spiegato, «potrebbero essere presi attraverso un aumento dell'accise sui tabacchi».


I NODI

La platea
Un docente su quattro maturerà uno scatto di fascia nei prossimi tre anni. Si tratta ci circa 255mila insegnanti

Le risorse
Lo sblocco degli aumenti stipendiali fino al 2013 costa circa 900 milioni. La copertura ipotizzata è nell'utilizzo di parte dei risparmi generati dai tagli sul personale del 2008: il 30% di quella dote offrirebbe una disponibilità di circa 400-500 milioni

I sindacati
Cisl e Uil sono fiduciosi sull'approvazione della norma: il governo ha compreso che sulla scuola c'è una doppia manovra e che gli effetti saranno pesanti.