Sostegno, Nocera (Fish):
"Rispettata la sentenza costituzionale"

Per il vicepresidente della Federazione italiana per il superamento dell'handicap "ora ci sarà un tira e molla tra le scuole, che avanzeranno la richiesta di insegnanti di sostegno in deroga per gli alunni più gravi, e gli Uffici scolastici regionali"

  da Il Redattore Sociale, 1.6.2010

ROMA. Sul sostegno, la manovra anti-crisi di Tremonti alla fine "ha rispettato la sentenza della Corte costituzionale almeno sotto il profilo formale". E' questo il commento di Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap), al testo definitivo del decreto-legge n.78 del 31 maggio 2010, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che in sostanza stabilisce il blocco degli insegnanti di sostegno per l'anno scolastico 2010/2011 (ossia lo stesso numero dell'organico di fatto 2009/2010) ma con la possibilità di derogarvi per le situazioni di disabilità più gravi.

"Ora il problema sarà l'applicazione pratica", osserva però Nocera. Le scuole che riterranno necessari insegnanti di sostegno in più, "in base alla particolare gravità dell'handicap e alle effettive esigenze dell'alunno, dovranno quindi avanzare richiesta agli Uffici scolastici regionali. Ed è qui che ci sarà un tira e molla in cui i dirigenti scolastici e i presidi dovranno trovare il coraggio di insistere". Se così non sarà, o "se ci saranno delle restrizioni, le famiglie potranno tornare a fare ricorso al giudice" in base al dettato della sentenza costituzionale n. 80 del 2010. Il disposto della Consulta ha sancito infatti l'illegittimità del limite massimo al numero dei posti di sostegno e la possibilità di assumere insegnanti in deroga in presenza di studenti disabili gravi.

Ma per il vicepresidente della Federazione italiana per il superamento dell'handicap è interessante far notare anche "il riferimento esplicito al numero delle ore di sostegno fatto nel piano educativo individualizzato di ogni alunno disabile, che devono essere esclusivamente finalizzate all'istruzione e all'educazione e quindi solo agli aspetti scolastici", e contenuto nel testo definitivo della manovra anti-crisi. "Si tratta di osservazioni giuste e dalla portata chiarificatrice", conclude Salvatore Nocera. (mt)